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Da Losanna all’Isis senza ritorno

Donna con bambino nel campo Roj nel nord della Siria.
Donna con bambino nel campo Roj nel nord della Siria dove sono internati familiari di ex combattenti del Califfato. Keystone

Viveva a Losanna e un giorno è partita per la Siria per unirsi ai combattenti dell'isis. Ora vorrebbe tornare nella Confederazione ma per lei le porte sono chiuse.

Ha una trentina d’anni, è losannese, l’abbiamo chiamata Hayaam perché non vuole che si sappia il suo vero nome. Con la bimba di due anni è rinchiusa nel campo di detenzione di Roj, nel nord della Siria, non lontano dalla frontiera irachena.

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Hayaam è andata con il marito a Raqqa nel 2015 per raggiungere le file di Daesh, l’Isis. Accetta di parlarci davanti a un microfono ma non a una telecamera, per raccontarci la sua storia e quello che presenta come il suo pentimento sincero. Dice di non essersi resa conto all’inizio della vera identità dell’Isis e che né lei né suo marito (che è in prigione con altri “foreign fighters” ) hanno mai combattuto.

La testimonianza che vi proponiamo è quella di un delle tante giovani radicalizzate in Occidente che hanno deciso di andare a vivere nel cosiddetto Califfato, e che ora si ritrovano senza un futuro.

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