L’universo femminile nelle pagine di Rita Pavone

Il suo “Gemma e le altre”, album del 1989, è diventato anche un libro: vite di donne narrate tra gioie, dolori e rimpianti.
Vulcanica protagonista del mondo della musica e dello spettacolo, per il suo esordio letterario Rita Pavone ha puntato su storie di spessore umano. Storie che aveva già lì, custodite nella sua lunga discografia da milioni di copie vendute. Storie di donne. Quelle racchiuse in Gemma e le altre, concept album del 1989 che è diventato anche un libro, edito da La nave di Teseo.
Di quel disco è autrice dei testi, parole che guardano «all’universo femminile, in tutte le sue sfumature e accezioni. Compresa quella degli amori diversi» ricorda nel comunicato stampa di presentazione del volume, «E questo accadeva in tempi non sospetti. Ora è fin troppo facile parlare di qualcosa che allora era invece considerato dalla società inammissibile, improponibile, inaccettabile». In quelle strofe e in quei ritornelli «ci sono le storie vere di alcune donne, le cui vite, disperse tra gioie, dolori e rimpianti, mi hanno preso per mano, coinvolgendomi al punto tale da desiderare di mettere i loro sentimenti, la loro rabbia interiore, la loro fierezza o decadente debolezza, anche in musica».
Il disco all’epoca ricevette recensioni molto positive. Tuttavia, per gli argomenti trattati, sostiene Pavone, «subì una voluta indifferenza da parte delle radio e della TV. Ma il tempo è galantuomo e oggi, d’improvviso, questo disco riemerge per suo conto, con una grande e inaspettata forza». Sentendosi rivolgere di continuo domande su quell’album, ha deciso di metterne su carta le canzoni trasformandole in racconti. Un’operazione accompagnata dalla ristampa del disco, rimasterizzato e disponibile in CD, LP, download e streaming.
Rita Pavone ha sfogliato il suo libro nel corso del programma radiofonico della RSI Millevoci:

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