Coronavirus, prove tecniche di decrescita?
Con tre miliardi di persone perlopiù chiuse in casa, e le attività economiche frenate, il quadro globale dettato dalle misure anti-coronavirus ricorda per certi versi il mondo più lento e sostenibile auspicato dai movimenti ecologisti e no global: i consumi sono ridotti al necessario e il numero di viaggi è drasticamente diminuito. Ne scaturirà un cambiamento? La RSI lo ha chiesto al principale ispiratore della cosiddetta decrescita felice Serge Latouche.
Anche l’economista francese è confinato in casa. Il TG della RSI lo ha quindi raggiunto al telefono per sapere se ritiene che la pandemia di Covid-19 sia l’occasione per cambiare paradigma, come suggerito dai suoi libri.
“La decrescita è un progetto diverso”, osserva, perché consiste nel creare un’alternativa al sistema, mentre qui si assiste soltanto al blocco dell’economia.
La situazione attuale ci consentirà però di imparare qualcosa: “che il nostro sistema è fragile”.
Ma cosa rimarrà, allora, di tutto questo? La risposta di Serge Latouche nel video sotto.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.