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Cancro, inchiesta di Falò smaschera i guaritori seguaci di Hamer

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Questo contenuto è stato pubblicato il 07 aprile 2017 - 08:35

«Il cancro non fa male». Questa è la base delle promesse di guarigioni miracolose proposte dai seguaci dell’ex medico tedesco Hamer secondo cui il tumore è utile e curabile con la sola risoluzione del conflitto interiore che l’avrebbe generato. Teorie senza alcuna base scientifica alle quali oggi è data vita grazie ad una rete ben organizzata che coinvolge anche medici. Convegni in tutto il mondo, formazioni e sedute di “cura “: un business che specula sui malati.

Da trent’anni ai vertici di questa organizzazione c’è un sedicente terapeuta svizzero, Mark Pfister, che opera in Ticino e in Italia.

L’inchiesta di Falò ha raccolto le testimonianze dei famigliari delle vittime, malati di cancro convinti a non curarsi. Morti che rimangono senza giustizia in quanto l’organizzazione fa leva sulla libera scelta del paziente di rifiutare le cure.

Allora per svelarne i meccanismi, una giornalista di Falò è stata in cura da Mark Pfister con una diagnosi di cancro grave. È stato documentato un mondo di bugie: il cancro non fa male, le metastasi non esistono e anzi sarebbero “leggende metropolitane”. I tumori sono solo cicatrici dovute alla risoluzione di un conflitto e i tumori al collo dell’utero sarebbero dovuti a frustrazione sessuale.

Ma non solo “cure” per il cancro, viene proposta letteralmente una medicina alla rovescia con tanto di libri e presunte prove scientifiche. In questa visione i medici ufficiali diventano ciarlatani e la medicina un complotto di potere.

La diffusione di queste teorie che cavalca la sfiducia nella medicina ufficiale e si avvale di internet come cassa di risonanza, è grande. Lo dimostra il caso di cronaca da cui parte l’inchiesta.

Eleonora Bottaro, 17 anni, rifiuta la chemioterapia e muore per una leucemia altamente guaribile. La famiglia approda anche in Svizzera per tentare di sottrarsi alle pressioni dei tribunali italiani ma nemmeno gli oncologi dell’Eoc di Bellinzona riescono a convincerla a curarsi. Poco chiara appare invece la posizione dei medici della clinica di cure naturali “Paracelsus Al Ronc” nei Grigioni. Rifiutano di rispondere sui trattamenti proposti e non chiariscono se abbiano tentato o meno di informare Eleonora sulla necessità della chemioterapia.

La famiglia credeva nelle teorie di Hamer e seguiva le teorie diffuse da Mark Pfister. Mettendole in pratica di propria iniziativa i genitori di Eleonora ne hanno pagato il prezzo più alto.

 

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