Amore e maternità al tempo del coronavirus
Sempre più coppie scelgono di dare alla luce il proprio bambino fuori dalle mura dell’ospedale. E’ una tendenza che si è rafforzata in periodo di Coronavirus; il timore dell’ambiente ospedaliero, lo stress psicologico sotto pressione per la crisi pandemica, sono fattori che hanno inciso sulla scelta del parto.
Questo contenuto è stato pubblicato il 04 luglio 2020 - 09:22L'esperienza di alcune coppie
Falò ha realizzato un reportage che ha seguito l’esperienza di alcune coppie durante questi giorni difficili. “Un’occasione” per andare a scoprire come le nuove evidenze scientifiche abbiano spinto l’ospedale Cantonale di Aarau a creare una propria Casa Nascita, in cui la gestione del parto è affidata interamente alle levatrici.
Il primo progetto di questo tipo in Svizzera: basato anche, dicono i suoi fautori, sul fatto che, secondo gli studi recenti, per le gravidanze a basso rischio l’accompagnamento continuo di una levatrice può offrire esiti migliori.
Sesso e amore durante il confinamento
Il lockdown ha congelato le loro vite: il momento che stavano vivendo quando il virus ha colpito, per due mesi è diventato l’unica dimensione possibile. Alcuni di loro erano da soli, altri in coppia, altri ancora stavano per lasciarsi.
E allora Natascha e David hanno dovuto imparare e vivere l’uno accanto all’altra 24 ore su 24, mentre per Laura e Damien è stata l’occasione per riscoprire la loro vita sessuale. Altri ancora hanno aspettato con pazienza il ritorno di un partner confinato in altro paese.
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