Sono trascorsi 35 anni da quella che nel Nord Italia è ricordata come la nevicata del XX secolo: tra il 13 e il 17 gennaio 1985, caddero 90 cm di neve a Milano e 80 a Bologna. Anche la Svizzera italiana, per quanto avesse maggiore familiarità con le precipitazioni nevose, assisté a scene straordinarie, come l'uso degli sci per una passeggiata in città. Il Quotidiano della RSI propone un ricordo di chi ha vissuto quei giorni.

Dino Tognola, all'epoca, gestiva l'albergo di famiglia in Mesolcina (una delle quattro valli italofone del canton Grigioni). Davanti alla sua porta si misurarono 152 centimetri di neve.

Poco più a sud, a Bellinzona, i centimetri furono 126: l'allora ingegnere dell'Ufficio tecnico comunale Dario Suà ricorda che lui e i colleghi ebbero un bel daffare.

Si superò il metro di neve anche a Lugano, dove un Giorgio Giudici eletto sindaco pochi mesi prima si ritrovò con una frazione isolata. Fu lui, con un annuncio alla radio, a invitare i luganesi a concedersi una passeggiata serale con gli sci.

Il commentoLink esterno in studio è affidato a Marco Gaia, responsabile del Centro regionale sud dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzeraLink esterno, per capire se e quali cambiamenti si sono osservati sul lungo periodo, al di là di eventi eccezionali come quelli del 1985.

Altri sviluppi

Altri sviluppi

Trovato l'accordo europeo sui migranti

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 ott 2023 04 ott 2023 Trovato un accordo sul punto chiave della riforma della politica migratoria europea: quello riguardante la gestione delle crisi.