Alto rischio di nuovi grounding
Il settore dell'aviazione civile è uno dei più colpiti dalla crisi economica mondiale indotta dal coronavirus ed è a rischio la sopravvivenza di numerose compagnie.
Oltre il 60% dei collegamenti soppressi, tagli alle spese, migliaia di posti di lavoro a rischio. Malgrado gli sforzi enormi degli Stati per sostenere le compagnie aeree, molti operatori rischiano il collasso. La situazione non è omogenea, c’è anche chi sembra riuscire a sfruttare la crisi per riposizionarsi sul mercato.
La grande maggioranza degli operatori però non vede una ripartenza rapida, riesce a pianificare solo a cortissimo termine e prevede ulteriori tagli, anche in Svizzera.
Sul difficile momento delle aerolinee l'approfondimento del settimanale Tempi Moderni.
Contrario a nuovi aiuti per salvare tutti, l’analista Andrew Charlton spiega la situazione a tratti insostenibile del settore dell'aviazione civile che si appresta a una profonda e radicale ristrutturazione.
Molti sono infatti i segmenti dove ci sarebbero possibilità di ammodernare l’industria dell’aviazione civile, rendendola più sana e magari riducendo anche le spese, spiega l’ex manager di Qantas che da anni è consulente per le maggiori compagnie aeree mondiali.
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