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Abilissimo, presentissimo, amicissimo e amatissimo. Ma chi è il bastonatore Natale Farinetti detto Oscar?

ANSA

di Massimo Donelli

Ma chi è questo signor Natale Farinetti detto OscarCollegamento esterno, baffo smargiasso da PepponeCollegamento esterno e occhi furbi da Don CamilloCollegamento esterno, che gurureggia al MeetingCollegamento esterno riminese di Comunione e LiberazioneCollegamento esterno invitando il premier Matteo RenziCollegamento esterno a bastonare gli italianiCollegamento esterno?

Un commerciante.

Un commerciante abilissimoCollegamento esterno che, dopo aver venduto la catena di elettronica di consumo UniEuroCollegamento esterno, ereditata dal padreCollegamento esterno, si è inventato un’altra catena, EatalyCollegamento esterno, vetrina dei prodotti alimentari italiani d’eccellenza.

Un commerciante abilissimo e presentissimo sulla scena politica attraverso libriCollegamento esterno, blogCollegamento esterno, comparsate tvCollegamento esterno e ospitateCollegamento esterno in tutte le kermesse che tra agosto e settembre ammorbano di parole un Paese stremato e sempre più povero di fatti.

Un commerciante abilissimo, presentissimo e amicissimo di Renzi, di cui è stato sponsor della prima ora.

Un commerciante abilissimo, presentissimo, amicissimo e amatissimo dalla gauche caviarCollegamento esterno italiana, che divide gli imprenditori in illuminati (quelli che fanno discorsi di sinistra) e non, concedendo tutto ai primi senza perdonare nulla ai secondi.

Infatti, Farinetti non ha incontrato ostacoli nella sua travolgente ascesa commerciale (e quando, raramente, li ha incontrati, se n’è infischiatoCollegamento esterno andando all’attaccoCollegamento esterno di tutto e tutti, senza pagar dazio).

Vediamo.

A Firenze gli hanno consentito di aprire uno store in pieno centro al posto di una antica libreriaCollegamento esterno (l’allora sindaco Renzi spese 800 mila euro del Comune per ripavimentareCollegamento esterno la strada antistante…).

A Milano si è pappato addirittura un teatroCollegamento esterno, il vecchio e glorioso SmeraldoCollegamento esterno, nella zona cult di Brera: nessun appello di intellettuali, nessun picchetto a difesa della cultura contro il consumismo, anzi (all’inaugurazione c’era pure il sindaco Giuliano PisapiaCollegamento esterno di Sinistra ecologia libertàCollegamento esterno (Sel), applauditissimo da una folla adorante)…

A Bologna, infine, gli hanno sostanzialmente regalato un’area vastissimaCollegamento esterno, grande due volte il VaticanoCollegamento esterno, per costruire la cattedrale del food and wine italianoCollegamento esterno.

Chissà come si è mangiato il fegato nell’assistere a questa inarrestabile cavalcata Bernardo CaprottiCollegamento esterno, patron di EsselungaCollegamento esterno, formidabile catena di supermercati al primo posto assoluto quanto a redditività.

Pensate che Caprotti ha addirittura scritto un libro, Falce e carrelloCollegamento esterno, per raccontare come l’espansione di Esselunga sia stata impedita nelle roccaforti della sinistra, Emilia Romagna e Toscana in primis, dove dominano i supermercati CoopCollegamento esterno, nati e cresciuti all’ombra del vecchio Partito comunista italianoCollegamento esterno (Pci).

Ed è scontato dire che sarebbe stato mediaticamente impiccato se avesse osato profanare una libreria, stuprare un teatro, cementificare un pezzo di Bologna.

Per Farinetti, invece, solo peana: piace alla gente che (si) piace.

Con una eccezione e un fattaccio, accaduto proprio lo scorso week end.

L’eccezione è un altro guru (e che guru!): Adriano CelentanoCollegamento esterno.

Su il Fatto QuotidianoCollegamento esterno il molleggiato ha asfaltatoCollegamento esterno l’Oscar così: “(…) appena può rincorre la luce dei riflettori per sprecarsi in parole ipocrite come: “cose semplici che vengono dalla campagna e di mangiare sano” poiché mangiare sano, ci dice il centro commerciale del suo cervello, “è alla base della cultura”. Ma la tua cultura, caro Farinetti, è solo una facciata per riempire le tue tasche”.

Il fattaccio è il primo scioperoCollegamento esterno di dipendenti Eataly, sabato 30 e domenica 31 agosto a Firenze. Leggendo i comunicati sindacaliCollegamento esterno, ascoltando le parole dei dipendentiCollegamento esterno cui non è stato confermato il contrattoCollegamento esterno e tenendo conto anche di ciò che ha detto, commentando la protesta, Francesco, il figlio di Farinetti, emerge un quadro di precariato, carichi di lavoro insostenibili, paghe miserabili che fatalmente si è portati a relazionare con l’uso del bastone invocato dal gurureggiante Oscar al Meeting di Rimini.

A Firenze, così, nel fragoroso silenzio del sindaco Dario NardellaCollegamento esterno, un tipo solitamemte assai loquace come il suo predecessore e amico Matteo, si è aperta una crepa sulla facciata politicamente corretta di Eataly che sembra dare ragione a Celentano.

Ma siamo pronti a scommettere che l’abilissimo, presentissimo, amicissimo e amatissimo Farinetti, illuminato com’è, anche questa volta (al pari delle precedentiCollegamento esterno) non pagherà dazio…

massimo.donelli@usi.ch

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