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Un quinto degli svizzeri soffre di problemi psichici

Silhouette di una persona e di un albero senza foglie.
Benché sia particolarmente importante per le persone con problemi di questo tipo di poterne parlare, il soggetto resta un tabù. Keystone

Secondo uno studio presentato in occasione della giornata mondiale della salute mentale, un quinto degli svizzeri soffre di problemi psichici. Parlarne, per molti di coloro che ne soffrono, resta però un tabù.  


“I problemi psichici devono essere destigmatizzati”. È questo l’appello lanciato mercoledì a Zurigo da Heidi Hanselmann ministra della salute del canton San Gallo e presidente del consiglio di fondazione di Promozione Salute Svizzera. “Sono problemi che possono toccare tutti”, ha sottolineato durante la presentazione dei risultati dello studio sulla salute psichica in Svizzera finanziato da Pro Mente SanaCollegamento esterno

Alla domanda generale “come va?” il 12% degli interpellati ha risposto “non molto bene” o “male”. Ma ben un quinto ritiene trovarsi in uno stato di malessere emotivo prolungato. 

“Questo mostra che quando si va un po’ più a fondo, ci si rende conto che la realtà è meno rosea di quanto sembri”, ha spiegato il direttore di Pro Mente Sana Roger Staub. 

Stereotipi

Delle differenze emergono a dipendenza del sesso della persona interpellata, della sua età e delle sue relazioni. Gli uomini, i maggiori di 55 anni e le persone in coppia sono coloro che dicono di sentirsi meglio. “Per ragioni culturali, gli uomini ammettono meno di avere dei problemi psichici rispetto alle donne che sono dal canto loro viste in modo stereotipato come più emotive”, ritiene Staub.

Sembra che sia uomini che donne raggiungano il più alto livello di benessere mentale in una fascia d’età tra i 66 e i 75 anni. In seguito, la tendenza è al ribasso, soprattutto per le persone di sesso femminile. È il periodo dove molte di loro perdono il partner. 

Non è un caso che siano i pensionati coloro che dicono di sentirsi meglio. Lo stress e il troppo lavoro sono i fattori che pesano più negativamente sulla psiche degli interpellati (42%), davanti ai conflitti interpersonali (37%), le malattie e gli infortuni (33%) e le preoccupazioni per le altre persone (33%).  

Difficile parlarne

Benché sia particolarmente importante per le persone con problemi di questo tipo di poterne parlare, il soggetto resta un tabù. Il 60% delle persone che hanno partecipato allo studio ritiene che in Svizzera non se ne parli apertamente. Solo il 3% lo pensa. E questo quando “essere ascoltato” o “preso sul serio” sono i desideri principali degli individui che soffrono di problemi psichici. 

“I giovani in particolare temono di poter essere considerati deboli e fragili se parlassero dei loro problemi psichici ai loro conoscenti”, ha spiegato Michel Hermann il direttore dell’istituto Sotomo, che ha realizzato il sondaggio. 

Campagna

Per sensibilizzare la popolazione, la fondazione Promozione Salute Svizzera ha lanciato, in collaborazione con i Cantoni, una campagna nazionale d’informazione che si svilupperà su quattro anni.

Uno degli strumenti informativi è il sito internet www.salutepsi.chCollegamento esterno, inaugurato nel 2017, dove è possibile trovare informazioni utili e orientarsi tra le varie offerte e servizi. 

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