Sophia Loren, diva e donna in mostra a Chiasso
Al museo m.a.x. una mostra fotografica celebra la vita e la carriera di una icona del cinema mondiale.
C’è la Sophia Loren mamma, con in braccio suo figlio appena nato, e moglie in compagnia del marito Carlo Ponti. C’è la Sophia Loren ritratta nella vita di tutti i giorni in casa, in giardino, in compagnia di amici e colleghi, in visita al Louvre e al museo Puskin di Mosca. E poi c’è la Sophia Loren sul set dei film che l’hanno resa una icona cinematografica conosciuta in tutto il mondo.
193 scatti che il m.a.x. di Chiasso espone al pubblico in una bellissima mostra intitolata “Sophia Loren: il mito della bellezza disegnato con la luceCollegamento esterno” e che, fino all’8 di marzo 2026, è visitabile tutti i giorni da martedì a domenica.
L’immagine della pulchritudo
Il filo conduttore dell’esposizione ruota attorno alla Pulchritudo, alla bellezza, non solo fisica ma radicata nell’anima e nel modo di essere rappresentata da gesti, sguardi, emozioni immortalati nelle fotografie e che vengono trasmessi al visitatore. Un’immagine di diva e donna che emerge sin dall’entrata del museo dove campeggiano alcune gigantografie fronte e retro e un tappeto rosso che crea un effetto red carpet cinematografico. Se si percorre il tappeto in entrata si osserva la Sophia Loren diva, mentre uscendo le fotografie mostrano una Sophia Loren donna e mamma.
“Sophia Loren è capace di identificare una bellezza femminile, una bellezza legata a un concetto classico di visione interiore ed esteriore ma anche di individuare i fondamenti dei valori della vita di donna e di madre”, racconta Nicoletta Osanna Cavadini, direttrice del museo che, insieme a Francesco Casetti e Angela Madesani ha curato la mostra.
Tazio Secchiaroli, “biografo visivo”
Gli scatti sono realizzati da maestri della fotografia mondiale come Richard Avedon, David Seymour, Elliott Erwitt, Gianni Barengo Gardin, Ugo Mulas. E soprattutto da Tazio Secchiaroli, una sorta di “biografo visivo” della Loren, figura fondamentale e imprescindibile nella sua vita personale e professionale. Secchiaroli, fotografo d’assalto della Roma della Dolce vita degli anni Sessanta, fu per due decenni il suo fotografo personale, una presenza costante nella carriera e nella vita dell’attrice. Sono sue 72 foto esposte alla mostra del m.a.x.
“Secchiaroli, che fu scelto da Sophia Loren con l’idea di poter vivere una vita meno assediata dai fotografi e per poter scegliere l’immagine di se stessa che voleva che fosse restituita nei rotocalchi e nella stampa, diventa non solo il suo fotografo personale che la segue ufficialmente ma anche un amico sincero. Un fotografo che con molta discrezione è presente su tutti i set così come nell’ambito familiare”, spiega ancora Nicoletta Osanna Cavadini.
A lui si devono scatti importanti della vita dell’attrice come il servizio sulla sua prima gravidanza del figlio Carlo jr, nato a Ginevra città nella quale la Loren vive da oltre cinquant’anni e dove è nato anche il secondogenito Edoardo. Per questo l’esposizione, che gode del patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berna e del Consolato Generale d’Italia a Lugano, del sostegno del Dicastero Attività culturali del Comune di Chiasso, della Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, effettuerà altre tre tappe a Milano, Bologna e Napoli nel corso del 2026.
Non solo fotografie
La gran parte delle fotografie, 150, sono vintage, cioè stampate all’epoca su carta fotografica mentre sono 38 quelle reprint, cioè ristampate a partire dal negativo originale. Ad arricchire la mostra si aggiungono, nelle teche in plexiglass trasparente, copie di riviste originali come LIFE, OGGI e La domenica del Corriere che ritraggono Sophia Loren in copertina, filmati originali e trasmissioni dell’epoca della Rai e della RSI. E, oltre ad alcuni libri scritti su di lei e pure il suo libro di ricette che testimonia la sua grande passione per la cucina, anche alcune scarpe disegnate per la diva da Salvatore Ferragamo negli anni ’50 e ’60 provenienti dal museo Ferragamo di Firenze.
La mostra è suddivisa in sette sezioni: si parte da una sala dedicata a “Napoli dalle origini” in cui si racconta il territorio partenopeo con le sue caratteristiche sociali per passare alle “sceneggiature” con scatti che ritraggono la messa a punto della regia nella fase di ripresa del film con immagini anche curiose come la preparazione degli spaghetti fatta dalla stessa Sophia tra una ripresa e l’altra del film Bocca di Fuoco del 1979. Tuttavia è nel piano superiore che si condensa la mostra con le sezioni “Eleganza” con immagini uniche delle posture dell’attrice ma anche di scene di incontri con amici come Ferragamo e Giorgio Armani, “Arte” con fotografie di Sophia Loren ritratta durante la visita nei musei di mezzo mondo, “Famiglia” con scatti di vita familiare, “Incontri pubblici e premi” che ritraggono Sophia Loren in compagnia di icone cinematografiche come Walt Disney e Charlie Chaplin e “Icona di bellezza” dove i ritratti fanno emergere la bellezza e l’originalità degli sguardi e delle pose.
Attorno alla mostra ruota un ricco calendario di conferenze, visite guidate, laboratori didattici, proiezioni di film, incontri. In attesa che possa venire a vederla di persona anche lei, Sophia Loren, diva e donna.
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