La presenza svizzera a Milano e Cortina durante le Olimpiadi
Le case svizzere, che dai Giochi olimpici di Atene del 2004 accolgono i visitatori e diffondono l’immagine della Svizzera nel mondo durante lo svolgimento delle Olimpiadi, saranno per la prima volta due e sorgeranno nei centri di Milano e di Cortina all’insegna dei fiori e dei colori.
Le prossime olimpiadi invernali di Milano-CortinaCollegamento esterno, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, saranno uniche nel suo genere. A partire dall’estensione del territorio in cui avranno luogo le gare iridate che è di 22’000 km quadrati – più della metà di tutto il territorio svizzero – che copre le regioni di Lombardia, Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
Proprio per la sua caratteristica di giochi diffusi, la sfilata degli atleti per l’apertura delle Olimpiadi, previsto allo stadio di Giuseppe Meazza di Milano il 6 febbraio, si svolgerà contemporaneamente anche in altre tre località: Predazzo, Livigno e Cortina. Due saranno i bracieri olimpici, uno a Milano all’Arco della Pace e uno a Cortina in piazza Dibona. Due anche i villaggi olimpici dove alloggeranno gli atleti, uno per località.
Ai giochi di Milano-Cortina 2026 House of Switzerland raddoppia
Inevitabile quindi che anche le House of SwitzerlandCollegamento esterno siano due. E se quella di Cortina d’Ampezzo sorgerà nei pressi dello stadio olimpico del ghiaccio, quella di Milano sarà al piano terreno del Centro svizzero di via Palestro, allo Swiss Corner e nel cortile che affaccia su via del Vecchio Politecnico. “Un palazzo – come ha sottolineato il Console Generale di Svizzera a Milano Stefano Lazzarotto durante la conferenza stampa di presentazione – costruito negli anni ’50 del secolo scorso, già avveniristico a quel tempo e proiettato al futuro per innovazione e sostenibilità, caratteristiche che ancor oggi vedono protagonista il nostro paese nel mondo”.
Giardini alpini con fiori e colori
In questo spazio verrà riprodotto un vero giardino alpino che, secondo gli ideatori, diventerà un trionfo di colori grazie dall’installazione Flora Alpina “che porterà lo Spirito alpino in città e offrirà una fuga allegra dall’inverno urbano”. Mentre nelle vetrine all’interno dello Swiss Corner verranno collocate delle collezione di miniature alpine, in cui i passanti potranno vedersi riflessi in un universo di fiori e colori. “I fiori non sono semplicemente belli. Sono anche molto di più. I fiori simboleggiano la generosità e portano gioia. Li usiamo per dare il benvenuto, salutare e festeggiare. Ai Giochi olimpici e paralimpici, le medaglie sono solitamente accompagnate da un mazzo di fiori. E non hanno confini: viaggiano, mettono in contatto. Abbiamo ritenuto che fossero il simbolo più adatto per questa Casa della Svizzera”, ha commentato Daniel Zamarbide, architetto e scenografo della House of Switzerland Italia a Milano.
Anche a Cortina d’Ampezzo, Flora alpina rappresenterà l’esperienza dell’ospitalità svizzera declinato in vari ambiti tra i quali quello culinario. “Abbiamo rispecchiato la complessa bellezza della diversità botanica della Svizzera con la massima accuratezza scientifica. Fin dall’inizio, abbiamo cercato di bilanciare la qualità svizzera, laleggibilità e l’espressione artistica in ogni dettaglio” ha aggiunto Zamarbide.
Luogo di incontro tra sport e innovazione
Entrambe le House of Switzerland saranno il luogo dove mettere in contatto persone da tutto il mondo, condividere i momenti più emozionanti dei Giochi guardando tutti insieme le gare in diretta sul grande schermo, tifare per gli atleti e le atlete svizzere. Ma anche un luogo dove conoscere le innovazioni all’avanguardia della Svizzera nello sport, nella cultura, nella scienza, nel business. Sì perché la Svizzera, come aveva fatto anche in occasione di Expo Milano 2015, vuole far conoscere al pubblico italiano e al mondo in generale le aree ad alto valore aggiunto in cui eccelle come lo sport-tech, il food-tech, il benessere, il turismo sostenibile e il vivere sostenibile.
Cinque aree in cui la Svizzera non solo sviluppa tecnologie e soluzioni all’avanguardia, ma si impegna anche a conciliare innovazione e sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e valorizzazione culturale. Per questo il Consiglio federale già a marzo del 2023 aveva stanziato 4 milioni di franchi (di cui il 25% proveniente da sponsor privati) per il progetto House of Switzerland alle Olimpiadi di Milano-Corina 2026.
“La House of Switzerland – ha dichiarato l’Ambasciatore Alexandre Edelmann, Capo di Presenza Svizzera, unità del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), responsabile della promozione dell’immagine della Svizzera all’estero – è più di uno spazio espositivo, è una vera e propria casa di dialogo e amicizia. In un ambiente rilassante e conviviale, racconteremo un Paese che è continuamente impegnato nello sviluppo dell’innovazione e della cooperazione. Tutti valori che trovano la loro massima espressione nelle nostre amate Alpi, vero ponte e trait-d’union con l’Italia”.
Il programma delle due House of Switzerland così come gli ospiti, gli appuntamenti e gli incontri ufficiali, saranno svelati in un secondo momento. Si sa che tra gli ospiti di quella di Milano, oltre agli atleti che porteranno lì le loro medaglie vinte per condividere la gioia e festeggiare con il pubblico, ci sarà sicuramente Kirsty Coventry, presidentessa del Comitato olimpico internazionale (CIO), nonché la prima donna a ricoprire questo incarico. E se la House di Milano rimarrà aperta tutti i giorni da mattina a sera dal 4 al 22 febbraio 2026, quella di Cortina resterà aperta anche durante le Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo 2026.
Lo sguardo già a Los Angeles 2028
Ma la Svizzera guarda già avanti alla XXXIV Olimpiade dell’era moderna e alla prossima House of Switzerland. Il Consiglio federale si è già mosso per garantire una presenza svizzera anche ai giochi estivi di Los Angeles che si terranno dal 14 al 30 luglio 2028 stanziando quasi 5,5 milioni di franchi di cui 1,54 milioni saranno coperti da sponsorizzazioni per una House con un programma ricco di manifestazioni e incontri.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.