La televisione svizzera per l’Italia

Funivia Zermatt-Cervinia, andare più veloci per trovare nuovi clienti

pista da sci
Il comprensorio sciistico che unisce Breuil-Cervinia, Valtournenche e Zermatt conta circa 360 km di piste da sci. Keystone / Jean-Christophe Bott

In Italia è stato presentato il progetto da 200 milioni di euro per ridurre di mezz'ora il tragitto dalla località valdostana al confine di Plateau Rosa/Testa Grigia. La società che gestisce gli impianti svizzeri: “Zermatt trarrà vantaggio, più clienti europei”.

Ai piedi del Cervino, sul versante italiano, è un via vai di ruspe e di gru, un incessante martellare degli attrezzi da lavoro. A settembre e a ottobre, tra la fine della stagione estiva e l’inizio di quella invernale, la valdostana Breuil-Cervinia rallenta ma non si ferma. Chiudono gli impianti di risalita, così come hotel e ristoranti, ma ci sono i cantieri da portare avanti: mentre nuovi condomini e nuovi alberghi aspettano di crescere, è il momento dei ritocchi in vista dell’arrivo dei turisti della neve che qua, nella località più alta della Valtournenche, è la vera, grande risorsa economica per tutti.

Breuil-Cervinia – la sorella di Zermatt, da cui è separata dal monte Cervino – sorge a 2’050 metri. Una quota che è una manna dal cielo per l’industria dello sci, alle prese ovunque con la neve che, ad altitudini più basse, arriva sempre più di rado. “Negli ultimi decenni Cervinia è stata presa un po’ d’assalto da molti stranieri perché è risaputo che è una delle poche stazioni che nel futuro potrà sopravvivere in un ambiente che sta cambiando velocemente e drasticamente per quanto riguarda lo scioglimento dei ghiacciai”, racconta Lucio Trucco, guida alpina e gestore dei rifugi ‘Guide del Cervino’ e ‘Teodulo’, nell’area di Plateau Rosa/Testa Grigia, il ghiacciaio sul confine tra Italia e Svizzera.

>>> Nel video le interviste ai responsabili di Cervino Spa e alla guida alpina Lucio Trucco:

A guidare l’economia della neve di Breuil-Cervinia è la società Cervino Spa, che gestisce gli impianti di risalita. È di poche settimane fa la presentazione del progetto Cervino The One, che prevede l’ammodernamento della linea tra Breuil-Cervinia e Plateau Rosa/Testa Grigia, il ghiacciaio su cui si scia tutto l’anno, con un sistema funiviario equivalente a quello già esistente in Svizzera. Costo stimato: quasi 200 milioni di euro. Obiettivo: garantire un’apertura ininterrotta per 365 giorni l’annoCollegamento esterno. “Se manteniamo i tempi di approvazione e di realizzazione – spiega l’ingegnere Mauro Joyeusaz, direttore tecnico di Cervino Spa – contiamo di iniziare i lavori nella primavera del 2026 e aprire al pubblico nel dicembre del 2029”.

Dal punto di vista tecnico, si tratta di affiancare all’impianto esistente una nuova linea funiviaria 3S, cioè a tre funi, due portanti e una traente, che assicura maggiore stabilità al vento e potrà viaggiare con raffiche fino a 100 km/h. Naturalmente sarà più veloce: se oggi ci vogliono tre quarti d’ora per viaggiare tra Cervinia e Plateau Rosa/Testa Grigia, nel futuro basteranno 17 minuti. Non solo: vantaggi, secondo gli interessati, dovrebbe averli anche il collegamento transfrontaliero tra Zermatt e Cervinia, il cosiddetto Matterhorn Alpine Crossing inaugurato nel 2023.

Matterhorn Alpine Crossing è il nome del progetto di collegamento su impianti a fune tra Breuil-Cervinia, in Valle d’Aosta, e la città svizzera di Zermatt. Da luglio 2023, con la realizzazione dell’impianto svizzero chiamato Matterhorn Glacier Ride II, è possibile viaggiare tra le due località sciistiche senza necessità di indossare gli sci. La stazione di Plateau Rosa/Testa Grigia si trova sul confine tra Italia e Svizzera, mentre la stazione più alta si chiama Matterhorn Glacier Paradise: è a 3.883 metri di altitudine, sul Piccolo Cervino.

Il comprensorio sciistico Cervino-Matterhorn Ski Paradise comprende le stazioni di Cervinia, Valtournenche e Zermatt: complessivamente è dotato di 54 impianti di risalita e di 322 km di piste, risultando il 7° comprensorio al mondo in quanto a dimensioni.

Il prossimo inverno, tra il 5 gennaio e il 27 febbraio 2026, l’Alpine Crossing subirà uno stop temporaneo: il Matterhorn Glacier Ride II sarà chiuso per manutenzione.

“Credo che sia Cervinia che Zermatt beneficeranno della nuova funivia: andremo ad accontentare una clientela sempre più esigente che ha bisogno di novità, comfort e sicurezza”, sostiene Federico Maquignaz, presidente e amministratore delegato di Cervino Spa, secondo cui “il progetto serve anche a tenere il passo con la Svizzera”. Sul versante elvetico, infatti, tra il 2018 e il 2023 sono stati realizzati due moderni impianti funiviari 3S: prima il Matterhorn Glacier Ride I (tra la stazione di Trockener Steg, a 2.939 metri di altitudine, e la vetta del Piccolo Cervino) e poi il Matterhorn Glacier Ride II (tra la vetta del Piccolo Cervino e Plateau Rosa/Testa Grigia).

persona osserva cartina
Il comprensorio sciistico Zermatt-Cervinia è uno dei più vasti nelle Alpi. Keystone / Jean-Christophe Bott

Interpellata da tvsvizzera.it a proposito dei lavori in Italia, la Zermatt Bergbahnen che gestisce gli impianti di risalita sul versante elvetico parla di “enorme miglioramento dei collegamenti internazionali”. La nuova funivia “darà impulso all’attività estiva, in particolare al Matterhorn Alpine Crossing e al comprensorio sciistico e creerà un collegamento di alta qualità e confortevole tra la Svizzera e l’Italia, con tempi di percorrenza notevolmente più rapidi, una maggiore capacità di trasporto passeggeri e un collegamento diretto con le funivie Matterhorn Glacier Ride I e II”.

Da Zermatt a Cervinia (e viceversa) in un’ora e mezza senza sci

Da due anni, da quando cioè è stata inaugurata la funivia Matterhorn Glacier Ride II, è possibile viaggiare tra Breuil-Cervinia e Zermatt senza sciCollegamento esterno. Con i nuovi interventi sul lato italiano, lo si potrà fare più velocemente, impiegando complessivamente circa un’ora e mezza. “Penso che sia un progetto ambizioso che cambierà non solo Cervinia, ma l’intera Val d’Aosta”, aggiunge Trucco. A lui, che gestisce due rifugi nella zona di Plateau Rosa/Testa Grigia, di cui uno proprio accanto alla stazione di arrivo, chiediamo se in questi due anni di Matterhorn Alpine Crossing abbia notato un aumento di passeggeri in transito: “No – ammette – ma perché questo collegamento funzionerà quando la 3S del Cervino sarà completata. Oggi la tratta Plateau Rosa-Cervinia non attira i clienti”. E da Cervinia le sembra che salgano più persone interessate a proseguire fino a Zermatt? “No, perché il biglietto costa 250 euro, una cosa davvero esagerata per l’Italia”.

funivia
Il Matterhorn Alpine Crossing è l’ultima grande opera inaugurata a Zermatt. Keystone / Dominic Steinmann

Di dati sui passaggi frontalieri non ce ne sono molti (un anno fa, con un comunicato stampaCollegamento esterno, Zermatt Bergbahnen aveva fatto sapere che “in sette mesi di attività durante le prime due stagioni estive sono stati trasportati sul Matterhorn Glacier Ride II in viaggi individuali circa 40.000 ospiti”). Nessuna delle due società ha fornito i numeri richiesti da tvsvizzera.it per la scrittura di questo articolo: la società elvetica si è limitata a dire che Matterhorn Glacier Ride II “ha chiaramente soddisfatto le aspettative e l’interesse internazionale per la nuova opzione di viaggio è costante e significativo”, mentre  alla domanda se il collegamento frontaliero sia un flop, come era stato definito in un articolo di L’AltraMontagnaCollegamento esterno, Maquignaz ha risposto così: “Assolutamente no. È chiaro che le novità devono essere digerite e conosciute: stiamo facendo un’ottima pubblicità, si semina per poi raccogliere i frutti. Siamo super contenti, anche se all’inizio eravamo un po’ spaventati dal prezzo: poi ci siamo resi conto che non deve essere visto come un semplice trasferimento da una stazione all’altra, ma come un’esperienza da vivere. La clientela l’ha accettato”.

In ogni caso l’augurio espresso da entrambe le parti è quello di aumentare i passaggi transfrontalieri. Maquignaz sottolinea la volontà di “destagionalizzare e proporre il prodotto a diverse tipologie di clientela, penso ad esempio a quella asiatica”. Zermatt Bergbahnen ritiene invece che “Zermatt trarrà vantaggio da un maggior numero di ospiti internazionali, in particolare dall’Italia e dall’Europa meridionale, che ora potranno recarsi lì tutto l’anno senza dover fare deviazioni attraverso le valli”.

“Non tocchiamo il ghiacciaio”

Tornando ai lavori, la sfida è di carattere logistico. “A Plateau Rosa c’è un problema di accesso, nel senso che non c’è una strada o una pista per arrivarci”, spiega Joyeusaz.

Tutti i materiali necessari alla costruzione saranno portati attraverso una teleferica. E lassù, a 3’480 metri di quota, si scaverà nella roccia, asportandone 10’000 metri cubi per accogliere la stazione di arrivo. Le ruspe, assicura, non toccheranno invece il ghiacciaio. Nel corso dei lavori, conclude il direttore tecnico di Cervino Spa, si elimineranno “vecchie strutture ancora in posto, come vecchie stazioni di impianti abbandonati e sostegni”.

Si tratta del progetto di raddoppio del collegamento tra Breuil-Cervinia e Plateau Rosa/Testa Grigia, in Italia, attraverso la realizzazione di due nuovi tronconi.

Lunghezza totale della linea: 5.934 metri

Dislivello complessivo: 1.242 metri

Velocità: 8 metri al secondo, circa 29 km/h

Portata oraria: 3.000 passeggeri all’ora

Tempo di percorrenza: circa 17 minuti

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR