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Brexit, dubbi e timori finanziari a un anno dal voto

La votazione che ha sancito l’uscita del Regno unito dall’Unione europea ha gettato la piazza finanziaria londinese nell’incertezza. Il reportage della Radiotelevisione svizzera.

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 giugno 2017 - 20:57
tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 23.06.2017)
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Il settore finanziario nell’economia britannica è centrale. Da solo da lavoro a più di due milioni di persone e rappresenta il 12% del prodotto interno lordo (PIL).

Il futuro di Londra e della sua piazza finanziaria, dopo un anno dal voto sulla Brexit, continua ad essere ostaggio dei negoziati con Bruxelles. I rischi principali per la City sono due: smarrire il mercato dei derivati in euro (che vale da solo oltre 2'000 miliardi di dollari) e la perdita del diritto di operare nell’area comunitaria senza vincoli, il cosiddetto passaporto bancario.

Secondo una ricerca condotta dalla London Stoke Exchange la Brexit rischia di avere un impatto negativo inimmaginabilmente esteso, una vera e propri fuga da Londra a favore di altre città europee.

Per adesso Londra ha perso l’Autorità Bancaria Europea, destinata a rientrare sul territorio comunitario. Resta da capire se sia l’inizio dello smantellamento o il simbolico prezzo pagato alla Brexit.

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