Sono trascorsi vent'anni dall'arrivo di Google nella città sulle rive della Limmat.
Keystone-SDA
Zurigo ha cambiato volto negli ultimi anni: non più città delle banche, bensì dell'innovazione informatica.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
È la lettura del presidente del Politecnico federale di Zurigo (ETH) Joël Mesot, che fa il punto su un anniversario importante per il principale agglomerato svizzero: sono trascorsi 20 anni da quando Google è arrivata sulle rive della Limmat.
“Zurigo si è completamente trasformata negli ultimi due decenni, volendo semplificare è passata da piazza bancaria a centro mondiale di alta tecnologia”, afferma il 60enne in un’intervista alla radio romanda RTS. “Sono arrivati Google, Microsoft, Nvidia, Disney: tutte queste imprese hanno centri di ricerca e sviluppo a Zurigo”.
Cinquemila dipendenti solo da Google
Il numero di impieghi del settore non è ancora al livello di quello della finanza, ma si sta avvicinando. Vi è tutto un ecosistema, anche di startup, che è nato accanto a Google: e con il tempo gli stessi impiegati del colosso americano hanno fondato le loro imprese, spiega – sempre ai microfoni di RTS – Sonja Wollkopf, che fino a metà di quest’anno era direttrice di Greater Zurich Area, l’organismo di promozione dell’economia locale.
A Zurigo per Google sono presenti 5000 dipendenti, attivi su tutte le principali app, dai motori di ricerca a Google Maps passando per YouTube, ma pure per l’intelligenza artificiale. Il colosso californiano non ha comunque solo portato progetti, ha anche recuperato quelli già presenti sul posto. “Una delle parti importanti della tecnologia utilizzata da Google Maps è stata sviluppata dall’ETH”, sottolinea Mesot. È stata creata in una startup che è poi stata acquistata dall’azienda americana. “Sul posto c’erano già diverse buone piccole aziende informatiche, in città e nel cantone, ma grazie a Google e a IBM, come pure ai loro centri di ricerca l’effetto ‘cluster’ si è notevolmente rafforzato”, spiega un altro esperto all’emittente.
La RTS ricorda peraltro anche l’esistenza di un’altra faccia della medaglia: Google è accusata di contribuire ad aumentare gli affitti, visto che i suoi impiegati hanno salari molto elevati. E attraverso gli stessi alti stipendi – altra critica che viene mossa – la società attirerebbe tutta la manodopera più interessante: per un laureato dell’ETH l’impiego presso Google appare l’ideale sul fronte della remunerazione e del prestigio, la concorrenza in relazione alle imprese locali è quindi forte. Altro punto da ricordare è il fatto che negli ultimi due anni Google ha ridotto l’organico a Zurigo – come altrove nel mondo – anche se non vi sono cifre di dettaglio in merito.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.