Il “seviziatore di bambini” René Osterwalder è morto in carcere
Era internato dal 1998.
Keystone-SDA
Il criminale René Osterwalder, tristemente noto come "seviziatore di bambini", è morto nel carcere Pöschwies di Regensdorf (canton Zurigo) all'età di 71 anni. Si è tolto la vita con l'aiuto di un'organizzazione di assistenza al suicidio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
René Osterwalder era stato condannato a 17 anni di reclusione nel 1998. La Corte delle assise criminali aveva anche ordinato il suo internamento a tempo indeterminato.
L’autore di reati sessuali è deceduto il 16 aprile, ha indicato lunedì all’agenzia Keystone-ATS il Dipartimento zurighese della giustizia e degli affari interni a Keystone-ATS, confermando una notizia di “20 Minuten”.
I reati di Osterwalder avevano scosso la Svizzera negli anni ’90: a partire dal 1992 aveva seviziato e abusato di diversi ragazzini, tra cui due bambine in tenera età. Aveva anche filmato le sue malefatte.
Osterwalder era internato dal 1998. Nel maggio di quell’anno è stato giudicato colpevole di ripetuto tentato assassinio, lesioni personali gravi e atti sessuali commessi su fanciulli e persone incapaci di discernimento.
Chiesto più volte il rilascio
Nel giugno 2000, il Tribunale federale aveva confermato la condanna e l’internamento a tempo indeterminato di Osterwalder. Quest’ultimo aveva chiesto più volte il suo rilascio, l’ultima volta nel 2021. In quell’occasione, il Tribunale amministrativo del Canton Zurigo aveva richiesto una nuova perizia sulla pericolosità del detenuto. La precedente perizia su Osterwalder risaliva al 2010.
Secondo il servizio stampa del Dipartimento cantonale della giustizia, ogni persona capace di discernimento ha il diritto di scegliere liberamente il modo e il momento della propria morte. I Cantoni dovrebbero riconoscere che questo diritto all’autodeterminazione vale anche per le persone detenute. Dovrebbe quindi essere concesso l’accesso a un’organizzazione di aiuto al suicidio.
Quest’ultima deve verificare se tutti i requisiti per un suicidio assistito sono soddisfatti in conformità con le sue direttive. Ciò è stato apparentemente il caso di Osterwalder. Il Cantone non ha fornito ulteriori informazioni sulla morte del delinquente sessuale per motivi di protezione dei dati e della personalità.
Il caso fece scalpore negli anni ’90
Il suo caso fece scalpore negli anni ’90, in occasione dell’arresto avvenuto nel 1993 in Olanda, dell’estradizione e del processo. Come detto, Osterwalder ha chiesto a più riprese di mettere fine alla misura dell’internamento. Ma la giustizia zurighese e il Tribunale federale si sono sempre detti contrari alla sua liberazione.
Il “seviziatore di bambini” ha continuato a far parlare di sé anche dalla prigione. In una richiesta di scarcerazione presentata nel 2006 sostenne, ad esempio, di essere guarito “grazie a Dio”.
Più tardi chiese di poter registrare ufficialmente una relazione nata in carcere con un altro detenuto condannato all’internamento: di fronte al rifiuto dei responsabili del penitenziario Pöschwies di Regensdorf iniziò uno sciopero della fame che rese necessario un ricovero in ospedale per sottoporlo all’alimentazione forzata.
Ex presidente della BNS nel Consiglio di fondazione del WEF
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Philipp Hildebrand è stato eletto la scorsa settimana nel Consiglio di fondazione del Forum economico mondiale (WEF). Il Consiglio di fondazione è attualmente sotto pressione: un mese fa ha dovuto avviare un'indagine sul fondatore del WEF Klaus Schwab, poco dopo le sue dimissioni da presidente.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Apple vuole accelerare sullo sviluppo di un proprio modello di intelligenza artificiale, conosciuto come "Llm Siri". Lo ha detto Mark Gurman di Bloomberg, esperto conoscitore di fatti che riguardano la Mela.
Per Pentecoste e Ascensione ci saranno 40 treni speciali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte all'elevato numero di viaggiatori previsto nei fine settimana festivi della Pentecoste e dell'Ascensione, le FFS faranno circolare 40 treni speciali tra la Svizzera tedesca e il Ticino.
Oltre mezzo milione di persone a Basilea per l’Eurovision: “Un successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre mezzo milione di persone hanno preso parte la settimana scorsa a Basilea all'Eurovision Song Contest (ESC). Lo hanno reso noto stamane la SSR e le autorità, parlando di "pieno successo" dell'evento.
Plurilinguismo e lingue minoritarie protagoniste a Davos
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta la Svizzera ospita il consorzio internazionale "multilinguismo come opportunità", che avrà luogo a Davos dal 21 al 23 di maggio. L'evento coinvolgerà relatori di tutto il mondo, che discuteranno di minoranze linguistiche a livello globale.
Salute in Svizzera, notevoli differenze fra uomini e donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
In ambito di salute si riscontrano marcate differenze fra uomini e donne in Svizzera. A renderlo noto è l'Ufficio federale di statistica (UST), tramite un'indagine sul tema che fa riferimento a dati del 2022.
Sono più di 260 le vittime della tratta di esseri umani in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso, 208 vittime della tratta di esseri umani si sono rivolte al Servizio specializzato in materia di tratta e migrazione delle donne (FIZ). Per altre 59, l'esame è ancora in corso o non è più possibile a causa della perdita di contatto.
La popolazione ebrea in Svizzera è preoccupata per la propria sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli ebrei svizzeri sono preoccupati per la loro sicurezza: è quanto emerso nell'assemblea dei delegati della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI), svoltasi ieri a Zurigo.
Sondaggio dell’esercito sulle persone non binarie non finisce bene
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero ha condotto un sondaggio sul tema della non-binarietà: molti degli 81 partecipanti non hanno però risposto seriamente alle domande, riferisce oggi la NZZ am Sonntag (NZZaS).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.