Il divieto di cani rottweiler fa già emergere ricorsi nel canton Zurigo
Keystone-SDA
Il Tribunale amministrativo zurighese ha già ricevuto diversi ricorsi contro il divieto riguardante i rottweiler nel cantone a partire dal 1° gennaio 2025. Lo ha confermato oggi l'autorità giudiziaria.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Il periodo per depositare un appello non è ancora terminato. Tuttavia, i ricorsi non hanno effetto sospensivo: il divieto entrerà quindi in vigore mercoledì con l’anno nuovo. Il tribunale potrebbe però in seguito correggere la decisione, presa dal governo una decina di giorni fa.
Gli oppositori ritengono che vietare questa razza non risolverebbe alcun problema. A loro avviso, l’esecutivo cantonale dovrebbe invece inasprire i requisiti per i proprietari, introducendo più corsi e controlli. È stata anche presentata una petizione che ha finora raccolto oltre 12’000 firme.
Secondo la contestata normativa, dal 2025 non sarà più possibile acquistare rottweiler nel canton Zurigo. La decisione scaturisce da un paio di recenti aggressioni avvenute a opera di tali cani nei confronti di alcune persone, fra cui dei bambini rimasti feriti. I due episodi si sono verificati alla fine di ottobre ad Adlikon e all’inizio di dicembre a Winterthur.
Stando all’esecutivo, il divieto ha lo scopo di proteggere la popolazione. La stazza dei rottweiler e i loro potenti morsi possono infatti causare lesioni particolarmente serie. Attualmente, nel cantone ne sono registrati circa 350.
Chi già possiede un cane di questo tipo dovrà dal canto suo richiedere una licenza. Gli esemplari saranno inoltre sottoposti a una valutazione caratteriale, al fine di valutare la loro potenziale pericolosità.
Non si tratta della prima razza a finire nella “blacklist” delle autorità zurighesi. Dal 2010 sono in effetti già vietati American Bull Terrier, Pitbull Terrier e American Staffordshire Terrier.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.