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In Vallese sono stati abbattuti 35 lupi da settembre

tre lupi
Keystone-SDA

Il Vallese ha stilato un nuovo bilancio della regolazione del lupo sul suo territorio. Da settembre - con il benestare dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) - sono stati abbattuti 35 esemplari appartenenti a cinque branchi.

Stando al rapporto stilato dal Servizio cantonale della caccia, della pesca e della fauna, l’anno scorso sono stati uccisi 341 capi di bestiame in 112 diversi attacchi. Nell’Alto Vallese, in 79 occasioni i grandi predatori hanno aggredito 265 pecore. Nella regione francofona del Cantone, si sono verificati 33 attacchi in cui sono stati uccisi 76 ovini.

La Confederazione ha concesso l’abbattimento preventivo dei lupi sul territorio a partire dal 1° settembre 2024, sulla base della modifica dell’Ordinanza federale sulla caccia (OCP). Entro il 31 gennaio di quest’anno sono stati eliminati 34 grandi predatori, ai quali si aggiunge un esemplare abbattuto nella frazione di Gletsch al di fuori del periodo in questione. Nove appartenevano al branco di Nanz, otto a quello di Augstbord, alti tre a quello di Hérens-Mandelon, mentre sei appartenevano al branco di Toules e otto a quello di Nendaz-Isérables. In tutto, sono stati eliminati 18 adulti e 16 cuccioli.

Un primo bilancio era già stato stilato e reso pubblico a febbraio dello scorso anno. All’epoca la conta era di 27 esemplari uccisi nel Vallese tra il 1° dicembre 2023 e il 31 gennaio 2024.

Il consigliere di Stato Frédéric Favre (Partito liberale radicale – PLR, destra), capo del Dipartimento della sicurezza, delle istituzioni e dello sport, ha dichiarato oggi a Sion che “l’obiettivo non è quello di eliminare ogni esemplare, bensì si tratta di giungere a una coesistenza duratura tra lupi ed esseri umani”. “Con questo concetto innovativo di regolazione proattiva, siamo riusciti a spezzare una curva ormai divenuta esponenziale”, ha aggiunto. “Nei prossimi anni, questo lavoro dovrebbe permetterci di raggiungere la convivenza che auspichiamo”, ha puntualizzato Favre.

Rispetto al 2023, l’anno scorso sono stati uccisi 60 animali da reddito in meno (-15%). Una situazione incoraggiante, secondo il politico liberale-radicale. Lo scorso anno il Canton Vallese ha versato ai proprietari del bestiame ucciso indennizzi per un valore stimato in 227’000 franchi. Nel 2023 questa cifra ammontava a 210’000 franchi.

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