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Virus Zika, primi casi in Svizzera

Segnalate quattro persone di ritorno dal Sudamerica, dove il virus semina il panico: veicolato da zanzare, causa gravi malformazioni ai feti

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 gennaio 2016 - 20:32

Il virus Zika ha fatto la sua apparizione anche in Europa. In Svizzera sono stati segnalati finora quattro casi di persone, di ritorno da un viaggio in America Latina, che hanno contratto la malattia.

In Sudamerica, Zika sta seminando il panico: migliaia di donne incinte sono state punte da zanzare portatrici e hanno così dato alla luce dei neonati con gravi malformazioni.

"Abbiamo diagnosticato il primo caso in Svizzera lo scorso novembre qui al Policlinico medico universitario di Losanna", spiega la capoclinica Noémie Boillat. "Si trattava di una paziente rientrata dalla Colombia: aveva febbre, dolori articolari e un'eruzione cutanea".

Il virus si trasmette attraverso le punture di zanzara. Prima di manifestarsi in America Latina erano stati recensiti circa cento casi sparsi per il mondo.

I sintomi in genere non sono pesanti e non sempre il paziente si rivolge a un medico. Per questo è anche difficile risalire a cifre precise di contagio. Ma ora pare che ci sia un'epidemia senza precedenti.

"In Brasile si stima che sia stato contagiato almeno un milione e mezzo di persone", rivela il capo servizio malattie infettive degli ospedali universitari di Ginevra, Laurent Kaiser. Il virus Zika è particolarmente insidioso per le donne incinte: "Quando una donna incinta viene infettata, il virus contagia anche il feto ed è una catastrofe a livello sanitario perché può nascere con una microcefalia."

Bambini che nascono con una testa troppo piccola: una malformazione che può portare alla morte o che comunque provoca un handicap severo. In Brasile nel 2014 erano stati registrati 150 casi, da ottobre del 2015 a oggi invece si parla già di 4 mila.

"Se aspettate un bambino e avete previsto di viaggiare", raccomanda Kaiser, "non andate in America Latina".

Se una donna incinta è stata in Brasile o in uno dei paesi a rischio e manifesta sintomi febbrili, deve assolutamente andare dal medico. In Sudamerica, il consiglio dato alle donne è di proteggersi dalle zanzare ed evitare una gravidanza.

Per il momento, contro il virus Zika, non esiste alcun vaccino.

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