Viola Amherd e Ignazio Cassis promuovono le riforme ONU
Per la presidente elvetica Viola Amherd e il ministro degli affari esteri Ignazio Cassis "è tempo di riforme e di rafforzare il multilateralismo".
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Keystone-ATS
La presidente della Confederazione Viola Amherd e il ministro degli esteri Ignazio Cassis rappresentano la Svizzera questa settimana per il vertice di alto livello che apre la 79esima sessione dell’Assemblea generale dell’ONU.
Per i due rappresentanti elvetici alle Nazioni unite è tempo di riforme e di rafforzare il multilateralismo.
Durante una riunione tenutasi lunedì, Amherd ha descritto il mondo come “sempre più segnato dalle ineguaglianze, dal calo demografico e dalla sfiducia”. Lo stesso giorno a New York Cassis si è detto preoccupato per l’aumento globale del numero di conflitti armati – 120 attualmente, contro due dozzine 25 anni fa – in seguito al quale milioni di persone hanno bisogno di aiuto umanitario e protezione.
Nel discorso che terrà martedì (attorno alle 17:30, ore svizzere), Amherd parlerà fra le altre cose delle esperienze fatte dalla Confederazione quale membro del Consiglio di sicurezza fra il 2023 e il 2024. In un incontro con l’agenzia Keystone-ATS, la presidente elvetica ha lodato il lavoro delle diplomatiche e dei diplomatici svizzeri che si impegnano attivamente in seno al Consiglio per l’aiuto umanitario e la protezione della popolazione civile.
Cassis dal canto suo parteciperà al Consiglio di sicurezza nel pomeriggio quando si parlerà di Ucraina. Saranno presenti anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il Segretario di Stato americano Antony Blinken. Non è invece chiaro se presenzierà il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov.
Il ticinese si è fra le altre cose detto preoccupato del fatto che le collaboratrici e i collaboratori dell’ONU sono sempre più sovente nel mirino di attacchi. Il consigliere federale ha ribadito l’obbligo di Stati e parti in conflitto di rispettare e proteggere il personale umanitario.
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