Analisi della viabilità, consigli di guida e ricordi memorabili del capitano Marco Guscio della gendarmeria stradale del canton Ticino, incontrato da RSI News.
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In Ticino, l”uomo del traffico”, è lui. Parliamo del capitano Marco Guscio, 59 anni, responsabile del reparto gendarmeria stradale della polizia cantonale. Da 20 anni si occupa di gestire il traffico e le sue problematiche: incidenti, ingorghi e colonne chilometriche, che di anno in anno affliggono sempre di più la vita quotidiana di molti ticinesi. In un sistema viario ormai al collasso.
Il Ticino è il cantone più motorizzato della Svizzera. E il volume di traffico tra Lugano Sud e Chiasso è paragonabile a quello presente in alcune grandi bretelle dell’altopiano a nord delle Alpi. Ma spesso, i lunghi serpenti di veicoli fermi, sono causati da incidenti banali. O, prendendo a prestito una definizione del capitano, “bagatellari”.
Come fare quindi per scongiurarli? Sono certamente da evitare – consiglia il capitano – “una guida aggressiva, la distrazione, l’utilizzo di cellulari, l’alcool e gli stupefacenti”.
Ma in tutto questo caos viario… ci sono anche buone notizie: gli incidenti mortali sono nettamente calati negli ultimi decenni. Erano una sessantina negli anni 70 e sono scesi gradualmente fino ad un record al ribasso di 8 morti nel 2016. Insomma: aumentano le colonne, ma perlomeno calano i decessi.
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