Verso una maggiore efficienza del trasporto merci via treno e nave

La revisione totale della Legge sul trasporto di merci approvata giovedì dal Nazionale vuole rendere più efficiente il trasporto di merci su rotaia e via nave.
Rendere più efficiente – anche con il sostegno finanziario della Confederazione – il traffico merci su rotaia e via nave affinché treni e battelli possano garantire un maggiore contributo alla sicurezza dell’approvvigionamento sull’intero territorio nazionale. È quanto prevede la revisione totale della Legge sul trasporto di merci (LTM) adottata giovedì dal Consiglio nazionale con 127 voti contro 68 e un’astensione.
Il traffico merci ferroviario è importante per l’economia nazionale: circa il 40% di tutte le merci viene trasportato su rotaia. Tuttavia, è necessario adeguare tale sistema di spostamento all’era moderna avvalendosi della digitalizzazione e impiegando nuove tecnologie.
Una di queste è l’accoppiamento automatico digitale (DAC), una componente innovativa per agganciare e sganciare automaticamente materiale rotabile, operazione che oggi avviene manualmente. Stando all’Ufficio federale dei trasporti (UFT), in Svizzera dovranno essere equipaggiati con il DAC circa 15’000 carri e 520 locomotive. Il governo propone ora di sostenere l’adeguamento con un contributo d’investimento una tantum di 180 milioni di franchi.
Un ulteriore obiettivo è l’ammodernamento del trasporto in carri completi isolati (TCCI). Il Consiglio federale prevede di incentivarlo finanziariamente per un periodo limitato di otto anni con 260 milioni di franchi. A tempo indeterminato sono invece previsti contributi di trasbordo e di carico e un’indennità per i costi non coperti dell’offerta di trasporto merci ordinata (60 milioni di franchi all’anno).
Il progetto mira anche a rafforzare la navigazione sul Reno. Il dossier torna ora al Consiglio degli Stati per l’esame delle divergenze.
Il servizio del TG 12.30 della RSI del 6 marzo 2025:

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