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ASNI: “Basta con la libera circolazione”

L'Associazione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) si è pronunciata sabato a favore del lancio di un'iniziativa popolare volta a cancellare il principio della libera circolazione delle persone.

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Riuniti a Berna i membri dell’ASNI si sono espressi in tal senso con 504 voti e nessun parere contrario. Spetterà ora alla direzione, in collaborazione con l’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), mettere a punto il testo definitivo dell’iniziativa dopo che un gruppo di lavoro misto aveva presentato nei giorni scorsi tre varianti, sulle quali l’assemblea odierna non si è tuttavia espressa.

La prima variante consiste nella disdetta pura e semplice dell’accordo di libera circolazione con l’Unione europea; la seconda è ancora più incisiva e mira a iscrivere nella Costituzione, oltre alla disdetta, anche “il divieto del principio nocivo della libera circolazione”; la terza afferma che “non può esistere libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’UE o i suoi Stati membri” e precisa che tale disposizione “è prioritaria rispetto a tutti i trattati di diritto internazionale esistenti e futuri che siano in opposizione con essa”.

Le tre varianti dovranno essere discusse in modo approfondito nelle prossime settimane. Sul tema sarà poi chiamata a pronunciarsi anche l’UDC. Una decisione definitiva in merito potrebbe giungere il 24 giugno.

UDC e ASNI potrebbero così lanciare un’iniziativa popolare congiunta già nella seconda metà di quest’anno.
La nuova proposta, dopo l’accettazione nel febbraio del 2014 dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, è la prima che punta esplicitamente ed inequivocabilmente alla disdetta dell’accordo sulla libera circolazione.

 Il voto potrebbe svolgersi nel 2019, anno elettorale in cui verranno rinnovati i due rami del parlamento.

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