Sciatore italiano trovato morto in Vallese
Uno sciatore italiano di 49 anni ha perso la vita a Ovronnaz, in Vallese, dopo essere stato travolto da una valanga. Si tratta dell'ex sindaco di Vogogna (in Val d'Ossola), disperso dalla scorsa domenica. Il suo corpo è stato ritrovato martedì a inizio pomeriggio.
L'allerta è stata lanciata domenica in serata dalla madre dell'uomo che non aveva più sue notizie. Grazie all'intervento di un elicottero dalla polizia cantonale zurighese dotato di un apparecchio in grado di localizzare i cellulari che il telefono dello sciatore disperso è stato rintracciato in un canalone.
Sci fuori pista al Tribunale federale
L'ex sindaco di Vogogna è la prima vittima della neve nella stagione invernale svizzera. L'annuncio delle autorità elvetiche sulla sua morte è coinciso con una sentenza del Tribunale federale di Losanna concernente proprio lo sci fuori pista.
La massima istanza giuridica svizzera ha ribaltato una decisione del tribunale cantonale Vallesano del 2012 che aveva assolto tre freerider che avevano provocato una valanga nel 2009 ad Anzères, sempre in Vallese, causando il ferimento di due persone.
I giudici hanno ribadito che quel giorno il pericolo era stato ben segnalato. E che tenuto conto della loro esperienza, della segnaletica e delle informazioni fornite dai bollettini sulle valanghe, gli imputati - avventurandosi sul pendio che sovrasta le piste - hanno violato il dovere di cautela.
La sentenza era attesa dai responsabili della sicurezza degli impianti di risalita di tutta la Svizzera, i quali sperano che il verdetto possa dissuadere dalla pratica dello sci fuori pista.
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