La vetta del Breithorn, a destra, in Vallese, dove domenica è deceduto un 26enne svizzero.
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Due cadute mortali in poche ore sul Pigne d'Arolla e sul Breithorn causano il decesso di tre sciescursionisti.
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tvsvizzera.it/spal
Tre lecchesi sono stati investiti da una valanga domenica mattina intorno alle 7:30 mentre stavano effettuando l’ascensione della parete nord del Pigne d’Arolla, vetta di circa 3’800 metri s.l.m. che si trova nel Canton Vallese tra il Cervino e il Gran Combin.
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Due di loro sono stati travolti in pieno dalla massa nevosa, effettuando una caduta di 800 metri. Il terzo scialpinista, che è stato risparmiato dalla valanga, è riuscito a lanciare l’allarme.
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Quattro elicotteri hanno immediatamente setacciato la zona e in breve tempo, grazie anche all’intervento di cani addestrati, sono stati rinvenuti i due corpi ai piedi della parete. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso dei due scialpinisti e recuperare i loro corpi.
Un morto anche sul Breithorn
Un altro incidente avvenuto intorno alle 11 è costato la vita a un cittadino elvetico. Il 26enne stava salendo con gli sci sul versante nord del Breithorn (4’160 m s.l.m.) – cima collocata sul confine italosvizzero a poca distanza dal Cervino – insieme a due compagni quando è scivolato sul fondo ghiacciato.
La vittima è quindi caduta nel vuoto per 300 metri e anche in questo caso l’intervento dei soccorritori, allertati dagli altri due alpinisti, è risultato vano.
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