USS favorevole al pacchetto bilaterale se non viene “smantellato”
Il presidente dell'USS Pierre-Yves Maillard.
Keystone-SDA
L’Unione sindacale svizzera si dice pronta a sostenere gli accordi con l’UE se il Parlamento manterrà le misure a tutela dei salari, ma boccia la liberalizzazione del mercato elettrico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
L’Unione sindacale svizzera (USS) sosterrà gli accordi conclusi con l’Unione europea se il Parlamento adotterà il progetto presentato dal Consiglio federale, che prevede misure di protezione dei salari. Lo ha affermato oggi il suo presidente Pierre-Yves Maillard.
“Se il Parlamento non smantella ciò che ha fatto il Consiglio federale (…), sosterremo” l’accordo principale, ovvero quello che rinnova gli accordi bilaterali esistenti, in particolare la libera circolazione delle persone, ha dichiarato il consigliere agli Stati socialista alla radio romanda RTS.
I sindacati sono tuttavia prudenti: “È già successo in passato, ad esempio nel compromesso sulla LPP, [che] il Parlamento ha disfatto ciò che il Consiglio federale aveva proposto”, ha ricordato Maillard.
A suo avviso, il risultato dei negoziati era “già un po’ migliore” dell’accordo quadro che la Svizzera ha rifiutato nel 2021. “Erano state date alcune garanzie. Poi il Consiglio federale ha presentato quattordici misure che rafforzano ulteriormente la protezione dei salari. In questo contesto, abbiamo detto fin dall’inizio dell’anno che avremmo potuto sostenere questi accordi”, ha assicurato.
Alla fine sarà l’assemblea dei delegati dell’USS a prendere una decisione, una volta che il tutto sarà stato finalizzato in Parlamento. Maillard sa “che molti eletti, anche tra quelli che si dicono favorevoli, potrebbero trovare interessante rimandarci nel campo del no. In questo modo non avrebbero la responsabilità del fallimento” del dossier.
Contro l’accordo sull’elettricità
Il “senatore” vodese è invece molto più critico nei confronti dell’accordo di liberalizzazione del mercato dell’elettricità. “È l’ultima cosa da fare in un Paese che vuole cercare di difendere la propria industria e la propria autonomia energetica”.
Secondo Maillard, l’USS si opporrà a questa liberalizzazione. “Ciò è possibile, poiché questi accordi non sono giuridicamente vincolanti. Sarebbe inoltre saggio non trattarli contemporaneamente”, ha affermato.
Iniziate le operazioni per prendere il controllo di Gaza City
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo gli intensi bombardamenti degli ultimi giorni, l’esercito israeliano ha iniziato le operazioni di terra per prendere il controllo della città di Gaza.
Aumentano anche a luglio le esportazioni di oro negli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’impennata delle esportazioni d’oro verso gli Stati Uniti ha accentuato lo squilibrio commerciale, spingendo Trump a introdurre dazi del 39% su gran parte delle merci svizzere, escludendo però il metallo prezioso.
Oltre 176’000 firme per allungare le vacanze degli apprendisti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli apprendisti e le apprendiste dovrebbero avere diritto a otto settimane di vacanza all’anno. Una petizione in tal senso, con oltre 176'000 firme, è stata depositata giovedì presso la Cancelleria federale a Berna.
Deficit di 609 milioni nel Preventivo 2026 della Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per il 2026, la Confederazione prevede un deficit di finanziamento, nel bilancio ordinario, di 609 milioni di franchi. Una prima bozza presentata in giugno dal Consiglio federale indicava un passivo di 600 milioni.
La Posta cancella un centinaio d’impieghi a causa del forte calo degli utili
Questo contenuto è stato pubblicato al
A causa della crescente pressione economica La Posta intende riorganizzarsi: entro l'anno prossimo è prevista la soppressione di un centinaio di impieghi. Nella prima metà del 2025 l'utile netto è sceso, su base annua, del 44% a 74 milioni di franchi.
Baume-Schneider: “Ogni femminicidio è uno di troppo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
I femminicidi in Svizzera hanno raggiunto quest'anno il livello record di 22 casi. Le misure d'emergenza adottate a giugno non sono sufficienti, ha dichiarato la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider alla radio svizzerotedesca SRF.
John Bolton sui dazi USA: “La Svizzera deve tenere duro e attendere”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella vertenza in atto con l'amministrazione di Donald Trump sulle tariffe doganali, la Svizzera dovrebbe stringere i denti e aspettare. Parola dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale statunitense.
Il Canton Vallese assicura una rapida ricostruzione delle strade di Blatten
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la frana che il 28 maggio ha distrutto il comune vallesano di Blatten diverse strade devono essere ricostruite il più rapidamente possibile.
Un prestito di 20 milioni per chi vuole lasciare Brienz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Questo venerdì l'assemblea comunale di Albula/Alvra, dove si trova Brienz/Brinzauls, si esprimerà su un prestito di 20 milioni di franchi messi a disposizione di chi vuole abbandonare il paese minacciato dalla frana.
Una nuova legge sulle epidemie per migliorare la gestione delle crisi sanitarie
Questo contenuto è stato pubblicato al
Confederazione e Cantoni dovranno collaborare più strettamente per proteggere la salute della popolazione dalle future minacce rappresentate dalle malattie trasmissibili o dalle resistenze agli antibiotici.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.