Un traffico aereo a emissioni zero è “fattibile” per Berna
Il rapporto adottato dal Governo federale punta soprattutto sull'impiego di biocarburanti nel settore dell'aviazione per abbattere l'inquinamento.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Un traffico aereo a emissioni zero entro il 2050, conformemente agli obiettivi contemplati dalla legge federale sul clima, è fattibile, secondo quanto evidenzia il Governo in risposta a un atto parlamentare uscito dal Consiglio Nazionale.
Nel rapportoCollegamento esterno adottato mercoledì dal Consiglio federale viene proposto, in particolare, l’impiego di carburanti sostenibili per l’aviazione.
L’obiettivo della neutralità climatica, aggiunge sempre il documento sollecitato dal postulato depositato nel 2021 dalla competente commissione della Camera bassa, mostra che l’obiettivo emissioni pari a zero della Svizzera può essere raggiunto anche grazie ai progressi nell’industria aeronautica che, tuttavia, richiederanno ingenti investimenti nella ricerca e nella tecnica nei prossimi anni.
Nel 2021 la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale ha incaricato il Consiglio federale, tramite il postulato “Traffico aereo neutro in termini di emissioni di CO₂ entro il 2050Collegamento esterno“, di illustrare in un rapporto “come è possibile ottenere un traffico aereo neutro.”
In questo contesto l’esecutivo giudica irrilevante almeno fino al 2050, l’apporto dell’idrogeno come combustibile per l’aviazione moderna, propone come prima misura quella dell’impiego di carburanti sostenibili per i velivoli (i cosiddetti sustainable aviation fuels, SAF). Potranno dare un contributo importante anche l’aumento dell’efficienza delle flotte di velivoli e delle operazioni di volo.
Il rapporto, si legge in una nota odierna del Consiglio federale, “spiega che per il periodo successivo al 2024 la legge sul CO2 prevede nuovi strumenti anche per il traffico aereo”. Tra di essi figura l’obbligo di miscelazione dei carburanti sostenibili per gli aerei.
Riduzione del 70%
Con gli strumenti esistenti e con quelli previsti a partire dal 2025, la Confederazione, indica sempre il citato rapporto, può preparare il terreno per una riduzione delle emissioni di CO₂ del traffico aereo svizzero pari al 70 per cento.
Affinché raggiunga appieno l’obiettivo emissioni pari a zero entro il 2050, sono però necessari anche la rimozione e lo stoccaggio di CO₂ attraverso le tecnologie a emissioni negative che dovrebbero svilupparsi nei prossimi decenni.
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