Un quinto degli oli essenziali venduti in Svizzera potenzialmente nocivi per la salute
Naturale non vuol dire non nocivo.
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I prodotti sono stati ritirati dalla vendita dopo essere stati testati dalle autorità cantonali nell'ambito di una campagna nazionale.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Dei 256 prodotti testati dai chimici cantonali, 50 erano potenzialmente dannosi per la salute, ha indicato mercoledìCollegamento esterno il Dipartimento della sanità e degli affari sociali del Cantone Argovia.
In 27 di questi oli è stato rilevato del Lilial, un ingrediente sintetico utilizzato come fragranza. Quando è contenuto in una proporzione superiore allo 0,3% può danneggiare il DNA o il feto. Per questo motivo, la sua vendita a privati è vietata.
Inoltre, gli oli essenziali ricavati dalle foglie di cannella o dalle noci moscate contengono spesso safrolo, che non è esplicitamente dichiarato. I prodotti che contengono più dello 0,1% di questo composto aromatico sono considerati cancerogeni e la loro vendita al pubblico è vietata. I test hanno rivelato che 23 oli essenziali superavano questo limite e sono quindi stati ritirati dalla vendita.
Difetti di ogni tipo nel 75% dei casi
Più in generale, sono stati riscontrati problemi nel 75% dei prodotti testati. Si trattava principalmente dell’assenza di simboli di pericolo sull’imballaggio, ma talvolta anche dell’imballaggio stesso o della descrizione del prodotto. In alcuni casi, i prodotti non avevano la chiusura necessaria per tenerli fuori dalla portata dei bambini.
Poiché questo tipo di prodotti proviene spesso da fonti naturali, la consapevolezza della loro potenziale pericolosità è sovente carente tra la popolazione, osservano le autorità argoviesi. In caso di contatto diretto, gli oli essenziali e i profumi per la casa possono irritare la pelle, gli occhi e le mucose. Possono anche causare allergie.
Molti di essi devono quindi riportare i relativi pittogrammi e le avvertenze di pericolo, in conformità alla legislazione sui prodotti chimici.
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