Il 2% della popolazione possiede una fortuna pari a quella del restante 98%, stando alle valutazioni dell’Unione sindacale svizzera, che mercoledì è tornata a chiedere la riduzione dei premi delle casse malati e un adeguamento del metro d’imposizione per i più facoltosi e le aziende.
Nella nota s’osserva che le tasse a carico dei redditi maggiori sono scese dal 37% del 2000 al 32% attuale e che la politica “antisociale” praticata in quest’ambito accentua la tendenza.
S’invita quindi a respingere la programmata riforma fiscale delle imprese, a investire nell’edilizia popolare, a concordare contratti collettivi di lavoro più favorevoli e ad aumentare del 10% le rendite pensionistiche.
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