L'ex "ministro" delle finanze svizzero Ueli Maurer ha difeso il suo operato durante la pandemia di coronavirus e ha negato di essere mai stato contrario ai vaccini.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
L’ex consigliere federale Ueli Maurer in un’intervista rilasciata alla stampa domenicale ha messo in discussione il ruolo dello Stato in merito alle misure contro il la pandemia di Covid-19. “Lo Stato è responsabile di tutto?”, si è chiesto sulle pagine di SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche.
Nell’intervista, l’ex consigliere federale ha anche ribadito le dichiarazioni fatte due settimane fa, sempre sulla stampa domenicale, riguardo alle misure adottate durante la pandemia di coronavirus. “Ciò che mi preoccupa è soprattutto il modo in cui l’intera società può essere ipnotizzata e manipolata”, ha dichiarato. Con ipnosi intende dire che le persone che si erano espresse contro la chiusura delle scuole, ad esempio, erano state dipinte come “pazze irresponsabili”.
I fatti durante la pandemia hanno portato acqua al mulino a coloro che hanno perso la fiducia nello Stato. “Dobbiamo recuperare queste persone, altrimenti diventeranno estremiste”, ha detto il democentrista. Lo Stato non è riuscito ad ammettere di aver esagerato con l’emarginazione, secondo Maurer, che considera che è un’ammissione che andrebbe fatta.
“Non sono un no vax”
L’ex consigliere federale sfuma tuttavia le sue dichiarazioni sui vaccini anti-Covid, che hanno particolarmente scioccato. Aveva affermato che questi vaccini erano “aria fritta”. “Naturalmente, sono subito stato definito come un no vax. Il che non è vero”, ha aggiunto.
L’utilità dei vaccini non è contestata, ma la Svizzera è andata troppo oltre dicendo a tutti di vaccinarsi, sostiene Maurer. “Sono convinto che nei prossimi anni ci occuperemo sempre più dei danni causati dal vaccino”.
“Visione discordante esclusa”
In un’altra intervista rilasciata al media online romando L’Impertinent pubblicata domenica, l’ex consigliere federale UDC afferma di aver subito, allora, critiche “molto difficili” per la sua famiglia, i figli e la moglie. “Gli attacchi erano virulenti e la situazione era ulteriormente complicata dal fatto che non eravamo vaccinati. Siamo stati ostracizzati senza alcuna possibilità di discussione. Ci abbiamo provato un po’, e sicuramente non è stato sufficiente, ma non avevamo la possibilità di fare di meglio”, si rammarica.
Non risparmia le accuse: “Basta vedere come, nella Task Force, ci si è sbarazzati di chi non aveva la stessa opinione della maggioranza. È stata esclusa una persona – un professore svizzerotedesco – che difendeva un’altra opinione. Questa persona mi ha raccontato di aver ricevuto una richiesta (dai piani alti) di non pubblicare un articolo critico che aveva scritto. Le persone che non condividevano la stessa opinione venivano messe a tacere. La discussione era esclusa. E non solo in Svizzera, ma in tutta Europa.”
Obiettivi climatici, alla Svizzera servono molti più impianti solari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per raggiungere i suoi obiettivi climatici, la Svizzera ha bisogno nettamente più energia da vento e sole. È la conclusione a cui giunge un nuovo rapporto di un consorzio di ricerca elvetico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Giornata nazionale sui problemi legati all'alcool, che si tiene oggi, mira a sensibilizzare le persone sulle conseguenze negative della stigmatizzazione sociale per chi ha un consumo problematico di bevande alcooliche.
Smantellato il radar per il monitoraggio continuo del Pizzo Cengalo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La montagna nella Val Bondasca in Bregaglia (canton Grigioni), da dove si staccarono oltre tre milioni di metri cubi di roccia nel 2017, non verrà più monitorata continuamente. La conferma è stata data ieri dal vicesindaco Ueli Weber ai microfoni della RSI.
Swissport testa un veicolo autonomo allo scalo di Zurigo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Swissport avvia un test pilota con un veicolo autonomo allo scalo aereo di Zurigo. Insieme all'azienda britannica Aurrigo la società numero uno al mondo nell'assistenza aeroportuale sperimenterà l'uso di robot per la gestione dei velivoli.
I branchi di lupi non predano di più dei lupi solitari nei Grigioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la distribuzione delle predazioni dei lupi in terra retica è stata piuttosto omogenea rispetto agli anni scorsi. Stando al rapporto annuale sui grandi predatori pubblicato oggi l'anno scorso è stata abbattuta la seconda lupa più longeva del Canton Grigioni.
Secondo Comparis i premi di cassa malati aumenteranno del 4% nel 2026
Questo contenuto è stato pubblicato al
Comparis prevede per il 2026 un aumento medio del 4% per i premi dell'assicurazione malattia di base. Secondo il servizio di confronti online l'incremento è in linea con la prevista progressione del 3,7% dei costi sanitari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Risultato in forte crescita nel 2024 per Sanitas: l'assicuratore malattia ha visto l'utile netto salire a 99 milioni di franchi, a fronte dei 38 milioni dell'anno precedente. I proventi dei premi sono aumentati del 12%, attestandosi a 3,5 miliardi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Rimane tesa e incerta la situazione nel villaggio di Blatten, evacuato a causa del rischio di essere travolto da una frana.
Un treno fantasma in omaggio dei 100 anni di Tinguely a Basilea
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione del 100esimo anniversario dell'artista Jean Tinguely un treno fantasma invita i visitatori a fare un giro da domani. L'installazione su larga scala progettata da due artisti si chiama "Scream Machines" e si trova di fronte al Museo Tinguely di Basilea.
Parafati a Berna gli accordi tra Berna e Bruxelles
Questo contenuto è stato pubblicato al
I negoziatori di Confederazione e Unione europea, Patric Franzen e Richard Szostak, hanno parafato mercoledì a Berna gli accordi del pacchetto Svizzera-Ue. Si tratta di una tappa formale che conclude il processo negoziale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Commissionata una ricerca all’università di Zurigo per attenuare il fenomeno. Si ipotizza di regolamentare più severamente i social media.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel corso della pandemia Alain Berset ignorava che dal Dipartimento federale dell'interno (DFI) uscissero indiscrezioni sulle riunioni del Consiglio federale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.