UBS ha presentato martedì un risultato trimestrale da record: 2,1 miliardi l’utile. Un risultato che però va relativizzato. Oltre la metà di questa cifra è infatti da attribuire a un credito d’imposta, dunque ad un rimborso del fisco statunitense per le perdite degli anni della crisi. Nello specifico, tolto il credito d’imposta di 1,3 miliardi, l’utile netto di UBS si assesta a 788 milioni di franchi nel terzo semestre.
Meno del trimestre precedente, ma comunque vicinissimo all’obbiettivo. Per questo Sergio Ermotti è soddisfatto; non si cambia direzione.
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