A quasi un anno dall’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, la banca elvetica ha annunciato che chiuderà un numero considerevole di filiali in Svizzera nei prossimi anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Il numero totale delle succursali in Svizzera si avvicinerà probabilmente a quello delle sedi UBS prima dell’integrazione di Credit Suisse. Lo ha affermato il 63enne CEO di UBS Sergio Ermotti in occasione della presentazione dei risultati del quarto trimestre 2023 della grande banca.
Maggiori dettagli saranno noti alla fine del 2024 o del 2025. Attualmente in Svizzera vi sono ancora circa 190 agenzie UBS e 95 CS. Secondo Ermotti l’acquisizione di Credit Suisse ha infatti portato a doppioni che dovranno essere eliminati.
UBS intende portare a termine la fusione delle unità elvetiche nel terzo trimestre del corrente anno. Le attività di CS Svizzera saranno poi gradualmente trasferite in UBS nel corso del 2025.
I tagli di posti di lavoro a livello globale sono di ampia portata: non ci si concentra su regioni specifiche, ha affermato il responsabile delle finanze Todd Tuckner in risposta a una domanda. È chiaro, comunque, che il comparto investment banking e quello in cui sono inserite le attività che UBS vuole liquidare contribuiscono con una quota consistente alla cancellazione di impieghi.
La riduzione dell’organico avverrà principalmente nella seconda metà dell’anno in corso. Fino a quando la fusione legale di UBS e CS a livello globale non avrà luogo, nel secondo trimestre, la banca dovrà infatti fare affidamento su dipendenti chiave.
Le banche svizzere cercano un po’ meno personale, emerge dall’analisi delle offerte di lavoro pubblicate sui siti web dei dieci principali istituti del paese.
Complessivamente, il numero di annunci è diminuito dell’1% in gennaio rispetto a dicembre, stando all’indagine condotta dal portale d’impiego Indeed per l’agenzia di stampa finanziaria Awp.
A registrare un calo sono soprattutto la banca privata Lombard Odier (-33%), la Banca cantonale di Zurigo (-19%) e Julius Bär (-19%). Sul fronte opposto, il numero di posizioni aperte presso PostFinance è aumentato di un terzo e sono stati pubblicati più annunci anche da UBS (+15%) e da Credit Suisse (+3%), malgrado la fusione in corso fra i due istituti.
Martedì è stato anche annunciato il taglio di altri 4’300 posti di lavoro nel quarto trimestre del 2023. Il numero di impieghi a tempo pieno presso la banca combinata di UBS e CS ammontava quindi a circa 113’000 a fine dicembre, a cui vanno aggiunti circa 25’000 dipendenti esterni.
I dirigenti di UBS non hanno voluto rispondere alle domande sull’evoluzione dei salari e dei bonus. Ermotti ha affermato che un quadro completo sarà disponibile solo con la relazione sulle remunerazioni, che sarà pubblicata il 28 marzo insieme al rapporto d’esercizio.
Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha dato il via libera venerdì agli accordi Svizzera-UE volti a stabilizzare e sviluppare le relazioni con Bruxelles. La procedura di consultazione è aperta fino al 31 ottobre.
Basta con il greenwashing, i fondi sostenibili devono essere davvero tali
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fondi che si definiscono sostenibili devono mantenere ciò che promettono: lo sostiene il direttore della Finma Stefan Walter, che si rammarica del fatto che oggi non sia sempre così.
A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio vallesano di Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso, sarà ricostruito entro tre-cinque anni. Le autorità hanno presentato il programma provvisorio per la ricostruzione.
Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre al fumo degli incendi boschivi in Canada, da ieri sera sono arrivate in Svizzera anche le polveri sottili provenienti dal Sahara. La visibilità è quindi ridotta, ha dichiarato MeteoSvizzera su X.
In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.
Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.
India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Risultati UBS per il 2023: tagliati migliaia di posti di lavoro, ma aumentano i bonus
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nonostante abbia registrato una perdita nell'ultimo trimestre del 2023 e abbia attuato licenziamenti significativi, UBS ha registrato un utile record per l'anno in corso.
E se i banchieri fossero costretti a rimborsare i bonus?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La presidente dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari è aperta all'idea di un regolamento che imponga ai banchieri di rimborsare i bonus.
UBS vuole disfarsi di prestiti poco redditizi in Italia
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS vuole piazzare sul mercato il portafoglio di prestiti che Credit Suisse aveva concesso a cinque società italiane con basso rating.
UBS torna sul mercato delle obbligazioni convertibili AT1
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo le polemiche in seguito all'azzeramento del valore di questi titoli di Credit Suisse, la banca svizzera ha emesso obbligazioni di questo tipo per un totale di 3,5 miliardi di dollari.
UBS in perdita ma l’integrazione di Credit Suisse funziona
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS ha chiuso in perdita il terzo trimestre a causa dei costi dell’integrazione di Credit Suisse. Tagliati altri 4'000 posti di lavoro.
Ermotti: “Due grandi banche erano troppe in Svizzera”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il CEO di UBS Sergio Ermotti le dimensioni del "nuovo" istituto nato dalla fusione con Credit Suisse non saranno un problema ma un vantaggio.
UBS-Credit Suisse: 3’000 posti tagliati, ma è l’albero che nasconde la foresta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Entro il 2026 il marchio Credit Suisse apparterrà al passato. Il taglio di 3'000 posti di lavoro va ad aggiungersi a un'emorragia iniziata dopo la crisi finanziaria del 2008.
UBS integrerà completamente le attività svizzere di Credit Suisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le due banche opereranno separatamente fino alla fusione completa prevista per la fine del 2024. In Svizzera spariranno 3'000 posti di lavoro.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.