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Tutti in coda sulle strade

Auto incolonnate
La scena si ripete ogni Pasqua: chilometri di veicoli incolonnati al San Gottardo KEYSTONE/Urs Flueeler

Tra ingorghi per le vacanze e quelli quotidiani sembra impossibile sfuggire alle colonne, anche se le proposte non mancano - Approfondite e discutete il tema con “dialogo”.

Ogni anno per le vacanze di Pasqua la scena si ripete: chilometri di veicoli incolonnati al San Gottardo, con i viaggiatori obbligati a pazientare per ore. Per molti le code e le lunghe attese sulle strade sono però una realtà quotidiana, sul tragitto tra casa e lavoro.

Un problema che sembra solo peggiorare di anno in anno, con un nuovo record di quasi 40’000 ore passate in colonna sulle strade nazionali nel 2022, anche se non mancano le proposte per prevenire o ridurre gli ingorghi, dai pedaggi al potenziamento della rete stradale, passando per le code simulate.

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Prenotare il passaggio dal San Gottardo

Il canton Uri sembra particolarmente stufo delle code chilometriche verso sud, con le loro conseguenze anche sulle strade cantonali, e l’anno scorso il Parlamento cantonale ha proposto una soluzione: un sistema di prenotazione per attraversare la galleria.

L’idea è che i viaggiatori riservino il passaggio nel tunnel a un’ora precisa su una piattaforma digitale. Chi arrivasse al San Gottardo senza aver prenotato dovrebbe parcheggiare e aspettare il suo turno. Una proposta che non convince tutti a sud della galleria, in Ticino come nei Grigioni.

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Un pedaggio per la galleria

Un’altra idea è quella di introdurre un pedaggio per il passaggio in galleria, più caro nei periodi di maggior traffico. Una proposta già avanzata più volte, che è tornata in primo piano l’anno scorso.

Il pedaggio non deve però fare i conti solo con l’opposizione ancora una volta in particolare di Ticino, che teme di vedere il Cantone penalizzato dal punto di vista economico e sociale, e Grigioni, dove si teme un aumento del traffico sull’asse del San Bernardino. Bisogna tenere conto anche degli impegni presi con l’Unione Europea nell’ambito degli accordi bilaterali.

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In vacanza con il treno

Un modo per evitare le code di Pasqua è quello di spostarsi in treno, ma anche i vagoni possono essere sovraffollati, con il rischio di brutte sorprese per chi è in viaggio. Se un treno è troppo pieno, come spiegato da SRFCollegamento esterno, può essere fermato prima di attraversare la galleria di base del San Gottardo per ragioni di sicurezza. La scelta di scendere sta ai passeggeri, ma se non scendono abbastanza persone, il treno può essere cancellato.

Le FFS consigliano di riservare i biglietti per tempo o, in alternativa, prendere la tratta panoramica del San Gottardo, allungando il viaggio di circa un’ora.

Le spiegazioni di “Espresso” (SRF)

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Potenziare le autostrade

L’autostrada A1 deve essere ampliata a sei corsie nei punti critici, È quanto ha deciso il Parlamento, in linea con la strategia a lungo termine del Consiglio federale. Dei piani che hanno però provocato delle resistenze e in gennaio è riuscito il referendum contro l’estensione e sul tema si dovrebbe votare il prossimo autunno.

Una delle tratte che dovrebbe essere ampliata e quella tra Losanna e Ginevra, con ingorghi all’ordine del giorno e dove i colleghi di RTS hanno incontrato favorevoli e contrari Collegamento esternoal potenziamento delle autostrade e ascoltato le loro argomentazioni.

Il reportage di 15 Minutes (RTS)

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Simulare delle code

I Grigioni hanno scelto una soluzione diversa: molti conducenti, in caso di ingorghi sulla A13, decidono di prendere la cantonale attraverso i villaggi, con un aumento di traffico e del malumore degli abitanti. L’Ufficio tecnico cantonale, come spiega RTRCollegamento esterno, ha quindi deciso di bloccare il traffico per due minuti e poi lasciar passare 40 veicoli. In questo modo i navigatori non propongono più il percorso sulla cantonale come alternativa.

Il servizio di Telesguard (RTR)

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Uno sguardo agli anni ‘60

Guardando indietro di 60 anni, nonostante i veicoli in circolazione fossero meno, anche allora non mancavano gli ingorghi ma soprattutto la situazione della sicurezza sulle strade è migliorata di molto, come sottolinea swissinfo.ch, che ha anche trovato un video d’archivio in cui si possono vedere le condizioni delle strade all’epoca.

Il video d’archivio di swissinfo.ch

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Traduzione dal tedesco: Simone Fassora (RSI)

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