Con il suo 36esimo posto, Nestlé rimane l'azienda svizzera di maggior valore, davanti a Roche e Novartis.
Keystone / Laurent Gillieron
Tre imprese svizzere figurano fra le 100 di maggior valore al mondo, in base allo loro capitalizzazione borsistica: si tratta di Nestlé, Roche e Novartis.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Nella classifica pubblicata martedì dalla società di consulenza EY, che si basa sui corsi del 28 giugno, due dei tre colossi elvetici perdono però diverse posizioni rispetto all’anno scorso: Nestlé scende dal 24esimo al 36esimo rango, Roche dal 43esimo al 51esimo, mentre Novartis mantiene il 53esimo posto.
A dominare la graduatoria sono i grandi gruppi tecnologici, grazie anche al boom dell’intelligenza artificiale (IA): numero uno è Microsoft, davanti ad Apple e a Nvidia. In generale il settore della tecnologia contribuisce con 26 imprese alla classifica, che vede primeggiare peraltro le realtà statunitensi: sono 60, a fronte delle 19 europee (la più importante è la danese Novo Nordisk, 12esima) e delle 18 asiatiche.
“La maggior parte delle aziende di maggior valore in Europa e in Svizzera non opera nel ramo tecnologico e quindi non ha beneficiato nella stessa misura dell’euforia innescata dal mega tema dell’IA”, commenta Stefan Rösch-Rütsche, dirigente di EY in Svizzera, citato in un comunicato. Ciò ha ulteriormente ampliato il divario con gli Stati Uniti.
Cala l’importanza europea
In generale l’importanza dell’Europa sui mercati azionari mondiali è diminuita drasticamente: prima della crisi finanziaria globale del 2007 il Vecchio continente presentava ancora 46 delle 100 società più costose. Complessivamente nel 2024 le 100 aziende considerate avevano un valore di 42,3 miliardi di dollari (38,1 miliardi di franchi), una cifra finora mai raggiunta, sottolineano gli analisti di EY.
Se si estende la classifica alle 500 principali società, si trovano altre 12 imprese rossocrociate, per un totale di 15 ditte. Fra queste possono essere citate ABB (150esima), UBS (169esima), Richemont (174esima), Zurich (219esima), Holcim (365esima) e Givaudan (430esima).
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi dieci anni, la forza lavoro svizzera è invecchiata: dal 2014 al 2024 l'età media delle persone attive è passata da 41,2 a 42,3 anni.
Erasmus+ costerebbe il triplo a Berna rispetto alla soluzione attuale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se sarà associata al programma dell'Unione europea Erasmus+ dal 2027, come nelle intenzioni del Consiglio federale, la Svizzera dovrà pagare tre volte di più rispetto a quanto fa per l'attuale soluzione nazionale.
Al via i lavori di ripristino del tunnel del Gran San Bernardo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al via oggi, per la durata di 3 giorni, le riparazioni dei danni causati dalla valanga caduta giovedì scorso sulla galleria di protezione Les Toules (VS) sulla strada A21 del Gran San Bernardo, tratta da allora chiusa al traffico per l'Italia e viceversa.
Karin Keller-Sutter e Guy Parmelin a Washington per i colloqui di primavera all’FMI
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono cominciati oggi a Washington, in piena guerra commerciale lanciata dagli Stati Uniti, i consueti colloqui di primavera in seno al Fondo monetario internazionale (FMI) e alla Banca mondiale.
Molte lavoratrici e lavoratori in Svizzera sono insoddisfatti
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'umore dei dipendenti in Svizzera è sempre più cupo. Infatti, secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza Gallup e pubblicato oggi, nel 2024 solo il 45% ha dichiarato di essere soddisfatto e fiducioso del proprio impiego.
Utili di BNS in netto calo, pesano gli investimenti in valute estere
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato un netto calo dell'utile nei primi tre mesi del 2025. Il risultato è appesantito dalla performance negativa dei suoi investimenti in valuta estera. Il rialzo del prezzo dell'oro non è bastato a compensare le perdite.
Utile di Tesla in picchiata libera, Elon Musk ridurrà le attività alla Casa Bianca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi tre mesi dell'anno l'utile di Tesla si è ridotto di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Nestlé perde valore, ma rimane il più importante marchio svizzero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nestlé rimane ancora il più importante marchio svizzero. Tuttavia, la multinazionale alimentare di Vevey (VD) ha perso molto valore, secondo un rapporto pubblicato oggi da Brand Finance, società internazionale di consulenza con sede a Londra.
Roche: vola in borsa grazie a buoni dati preparato contro obesità
Questo contenuto è stato pubblicato al
Roche in grande spolvero in borsa: i titoli del colosso farmaceutico guadagnano stamane circa il 4% sulla scia dei risultati clinici di un preparato contro l'obesità.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.