Trasporto merci in calo in Svizzera, pesa rallentamento economico
Complice il debole sviluppo economico in Svizzera e in Europa nel 2023 è stato osservato un calo del trasporto di merci.
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Keystone-ATS
Sono stati registrati 26,1 miliardi di tonnellate-chilometro (Tkm, unità che indica il trasporto di 1000 chili per 1000 metri), in contrazione del 6,0% rispetto all’anno prima.
Con 16,3 miliardi di Tkm, il traffico pesante su strada ha addirittura registrato il valore più basso dal 2007, sottolinea l’Ufficio federale di statistica (UST) in un comunicato odierno. In questo segmento la flessione si è attestata al 6,1%. In ambito ferroviario la diminuzione è invece del 5,7% a 9,9 miliardi di Tkm: se si esclude il 2020 (anno del Covid) bisogna tornare al 2012 per trovare un valore più basso. Le quote di strada (62%) e ferrovia (38%) sono rimaste invariate.
Tornando all’ambito stradale, i funzionari di Neuchâtel puntano i riflettori sui veicoli leggeri per il trasporto merci, che percorrano complessivamente molti più chilometri rispetto ai camion pesanti. Nel 2023 in Svizzera le loro prestazioni di trasporto sono però state di 14 volte inferiori (0,8 contro 10,8 miliardi di Tkm, veicoli stranieri esclusi): questo è da ricondurre da una parte al fatto che i furgoni hanno trasportato carichi di peso inferiore, e dall’altra che questi mezzi non sono utilizzati primariamente per il trasporto di merci.
Come noto in linea di massima di notte (dalle 22 alle 5) la circolazione dei camion è vietata: tale limitazione non riguarda invece i veicoli leggeri. Tuttavia, anche per questi veicoli la percentuale di spostamenti notturni è limitata: nel 2023 nelle ore notturne i furgoni hanno percorso 116 milioni di chilometri, il che corrisponde al 2% del chilometraggio complessivo.
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