Passeggeri in attesa all'aeroporto.
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Colpiti soprattutto il traffico aereo a Zurigo-Kloten e il settore energetico, risparmiate invece le banche e la Borsa.
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Keystone-ATS
I problemi generati a livello mondiale dai software della società americana Crowdstrike hanno avuto un impatto notevole anche in Svizzera, in particolare sul trasporto aereo.
In mattinata la società di controllo Skyguide si è vista costretta a ridurre le capacità, Swiss ha cancellato diversi voli e l’aeroporto di Zurigo ha dovuto limitare a sua volta l’attività.
Nel frattempo Skkyguide ha revocato le restrizioni, ma per i viaggiatori i disagi potrebbero continuare. Swiss consiglia ai passeggeri di informarsi per tempio sullo stato del loro volo.
Ripercussioni dei disguidi si sono avuti anche allo scalo di Ginevra. Pure EasyJet – analogamente a Swiss – non è stata interessata dai problemi nel suo comparto informatico, ma ne ha subito le conseguenze indirette.
Dappertutto nel mondo molto colpita dai disagi è stata Swissport, società zurighese numero uno al mondo nell’assistenza aeroportuale. Le difficoltà hanno interessato numerosi scali, ma con intensità diversa a seconda dei paesi.
Crowdstrike ha avuto un impatto anche sui settori informatici dei gruppi energetici Alpiq, BKW e CKW. Dappertutto si dice però che l’infrastruttura è sicura e che l’approvvigionamento elettrico è garantito.
Le società finanziarie Postfinance, Raiffeisen e Banca cantonale di Zurigo (ZKB), come pure l’applicazione di pagamenti Twint non sono state interessate dai problemi, se non in misura limitata in relazione a fornitori esterni. Pure la borsa di Zurigo è stata risparmiata, a differenza di quelle di Londra e Milano.
Nessuna difficoltà viene infine segnalata da Swisscom.
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