No a nomi animali per prodotti sostitutivi della carne
Il Tribunale federale (TF) ha accolto il ricorso della Confederazione contro l'uso di denominazioni come planted chicken (letteralmente pollo piantato) per prodotti vegani sostitutivi della carne.
Il Tribunale cantonale amministrativo di Zurigo li aveva invece precedentemente dichiarati ammissibili in seguito a una querela dell’azienda produttrice.
Oggi, in un’udienza pubblica, il TF ha stabilito, con quattro voti contro uno, che l’uso di nomi di animali per prodotti a base di proteine di pisello non è lecito. I supremi giudici di Losanna hanno quindi ribaltato la sentenza dell’istanza inferiore. Il Laboratorio cantonale di Zurigo deve ora fissare all’impresa un termine per rietichettare i suoi prodotti.
Il laboratorio aveva vietato designazione come planted chicken nel 2021. Tuttavia, a seguito di un ricorso presentato dall’azienda Planted Foods, che ha la propria sede a Kemptthal (località tra Zurigo e Winterthur), il Tribunale amministrativo aveva stabilito che tali denominazioni sono ammissibili. Il Dipartimento federale dell’interno ha portato con successo la decisione al Tribunale federale.
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