Lupi, l’autorizzazione di abbattimento concessa dalle autorità di San Gallo è illegale
Un abbattimento illegale.
Keystone-SDA
Il ricorso di Pro Natura contro l’abbattimento di un lupo nel canton San Gallo è stato accolto dal Tribunale federale, che ritiene che la decisione si basasse su rapporti incompleti e contraddittori e ribadendo che simili misure devono poggiare su un’analisi oggettiva e approfondita dei fatti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Keystone-ATS
Il Tribunale federale (TF) ha accolto un ricorso dell’associazione ambientalista Pro Natura, che contestava l’autorizzazione di abbattere un lupo rilasciata nel novembre 2023 dalle autorità sangallesi e confermata dalla giustizia cantonale.
Il Cantone ha basato la sua decisione su rapporti incompleti e con errori, hanno stabilito i supremi giudici di Losanna.
Durante l’estate e l’autunno del 2023, alcune pecore sono state attaccate nella Schilstal e nella Weisstannental, due valli della regione di Sargans, in cui si trovava la coppia di canidi costituita dal maschio designato come M111 e dalla femmina F35. Analisi del DNA su un ovino sbranato nella tarda estate hanno stabilito che il predatore era stato F35. Dopo un attacco fatale per otto pecore, avvenuto l’11 novembre, per cui l’analisi del genoma de predatore non ha fornito indicazioni, l’Ufficio cantonale per la natura, la caccia e la pesca ha ordinato l’abbattimento di uno dei due lupi. La decisione è poi stata confermata dal Tribunale amministrativo cantonale.
Pro Natura ha presentato ricorso contro questa decisione, scaduta nel gennaio 2024 senza che un canide fosse ucciso. In una sentenza del 30 giugno resa pubblica oggi, il TF ha stabilito che il ricorso deve essere trattato, anche se non è più di interesse attuale. La questione potrebbe infatti ripresentarsi in futuro, visto l’aumento delle popolazioni di lupi.
Pur non contestando che l’attacco dell’11 novembre è stato compiuto dai lupi, Pro Natura ha sostenuto che la responsabilità della coppia M111-F35 non sia stata accertata. Inoltre, sempre secondo l’organizzazione, l’autorizzazione d’abbattimento non era conforme alla legge. Questa opinione è stata condivisa dall’Ufficio federale dell’ambiente.
Troppe lacune sul contesto dell’attacco
Per la seconda Corte di diritto pubblico del TF, la procedura seguita dal Cantone non è difendibile. L’abbattimento poteva essere ordinato solo se fosse stato accertato che la mandria era protetta da un recinto elettrificato. Tuttavia, i rapporti dei vari servizi cantonali a questo proposito sono risultati incompleti, con errori e contraddizioni.
Non c’è certezza che la recinzione fosse correttamente installata e in tensione al momento dell’attacco. Anche le condizioni meteorologiche sono oggetto di congetture: la presenza di neve o pioggia potrebbe aver reso la recinzione meno dissuasiva.
Pure le informazioni sulle le tracce di lupo trovate nelle vicinanze sono lacunose. Non esiste un rapporto che specifichi la posizione o il numero delle impronte, né se siano state rilevate nel fango o nella neve. In queste circostanze, le autorità sangallesi non potevano oggettivamente puntare il dito contro la coppia di lupi e scagionare un branco, pure presente nella regione.
L’ordine di abbattere M111 o F35 è stato quindi affrettato e arbitrario. Il Cantone avrebbe dovuto indagare più a fondo e interpellare esperti prima di prendere una decisione.
Per Pro Natura, la sentenza del TF ha un effetto di messa in guardia per la gestione della popolazione di lupi in tutta la Svizzera, si legge in un comunicato odierno. I giudici di Losanna rafforzano lo standard nazionale per la protezione delle greggi e chiariscono che i lupi possono essere abbattuti solo dopo un esame oggettivo dei fatti.
La visita a Ginevra di politici russi sanzionati criticata da chi si oppone al regime di Mosca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 200 esponenti dell'opposizione russa hanno inviato una lettera aperta per protestare contro la presenza a Ginevra di politici russi soggetti a sanzioni.
Swiss vede il suo utile operativo crollare a metà esercizio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi sei mesi dell'anno, la compagnia aerea Swiss ha visto il suo risultato operativo rettificato diminuire di oltre un quarto, attestandosi a 195,1 milioni di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha accusato una perdita di 15,3 miliardi di franchi nel primo semestre del 2025. Lo comunica oggi l'istituto, precisando che a incidere sul risultato negativo sono state soprattutto le posizioni in valuta estera.
Svizzera: “Per stabilire una pace duratura ci vuole una soluzione a due Stati”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La soluzione a due Stati è l'unica che possa garantire a israeliani e palestinesi una vita in pace e sicurezza. È quanto affermato a New York dalla diplomatica svizzera Monika Schmutz Kirgöz durante la Conferenza dell'ONU sul Medio Oriente.
Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti critica duramente i previsti inasprimenti dei requisiti patrimoniali per la grande banca: sono sproporzionati ed estremi, ha affermato in una conferenza telefonica di commento ai risultati trimestrali.
La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso, i quattro quinti (79%) delle persone che sono partite da un aeroporto svizzero avevano una destinazione a corto raggio, ossia un paese in Europa: sul podio vi sono Spagna (3,10 milioni di persone), Regno Unito (2,89 milioni) e Germania (1,50 milioni).
Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la Piattaforma svizzera contro la tratta di esseri umani - Platforme Traite - ha identificato 201 nuove vittime di tratta in tutta la Svizzera, in leggero aumento rispetto al 2023.
Kamchatka, sisma 8.8: allerta tsunami in tutto il Pacifico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la Kamchatka, nell’estremo oriente della Russia, generando un’allerta tsunami in tutto il Pacifico.
Svizzera tra unità e divergenze, il ritratto di una nazione al 1° agosto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio pubblicato a ridosso della Festa nazionale, la narrazione di una Svizzera capace di costruire compromessi e riforme gode di un ampio consenso tra la popolazione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.