Swisscom trasferisce impieghi in Olanda e in Lettonia

Il progetto di Swisscom di rafforzare le attività informatiche nei Paesi Bassi e in Lettonia solleva interrogativi sul futuro dell’occupazione in Svizzera, dove l’azienda assicura comunque di voler mantenere la sede centrale e una stabilità nei posti di lavoro.
Swisscom intende trasferire alcune attività di sviluppo informatico dalla Svizzera verso l’Olanda e la Lettonia. Lo ha indicato martedì all’agenzia AWP la società telecom confermando notizie di stampa.
Stando all’Aargauer Zeitung e alle testate ad essa legate in futuro a Rotterdam e a Riga lavoreranno tra i 1’000 e i 1’400 dipendenti, a fronte degli attuali 600-800. Il potenziamento avverrebbe principalmente a scapito della Svizzera. L’azienda non commenta tali cifre: stando a un portavoce il progetto sarà comunque gestito per quanto possibile attraverso la normale fluttuazione del personale, ovvero con pensionamenti e dimissioni volontarie.
Swisscom ritiene inoltre importante che la Svizzera sia e rimanga la sede centrale. Il numero di dipendenti nei centri informatici nei Paesi Bassi e in Lettonia corrisponde – “sia oggi che a medio termine” – a una piccola parte dell’organico, viene sottolineato. Nel complesso la società prevede che nel 2025 l’offerta di posti di lavoro nella Confederazione rimarrà pressoché stabile.
Il trasferimento dei posti di lavoro è motivato dalla “continua ottimizzazione dei costi”. Si tratta inoltre di trovare personale qualificato adeguato, ha osservato l’addetto stampa.
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