Swiss vede il suo utile operativo crollare a metà esercizio
Nel primo semestre 2025, Swiss ha registrato un calo del 27% del risultato operativo rettificato, penalizzata da costi in aumento e carenze strutturali, mentre la compagnia invita alla prudenza per il resto dell’anno in un contesto instabile.
Nei primi sei mesi dell’anno, la compagnia aerea Swiss ha visto il suo risultato operativo rettificato diminuire di oltre un quarto, attestandosi a 195,1 milioni di franchi. Per la seconda metà dell’esercizio è d’obbligo la prudenza, ha indicato giovedì la filiale di Lufthansa.
Nel primo semestre, i ricavi d’esercizio sono rimasti pressoché stabili a 2,69 miliardi di franchi, così come il numero di passeggeri, pari a 8,5 milioni. Sono stati effettuati oltre 70’000 voli, l’1,8% in più rispetto all’anno precedente. Il tasso di occupazione medio è sceso di 1,8 punti percentuali, raggiungendo l’80,0%.
Nel solo secondo trimestre, i ricavi d’esercizio hanno toccato 1,47 miliardi, in calo dell’1,2% su base annua.
Il contesto si è rivelato difficile, caratterizzato da tensioni geopolitiche e commerciali. “L’aumento dei costi, in particolare per il personale e per gli oneri, ha inciso in modo significativo sulla nostra redditività. Anche vincoli strutturali, come le persistenti carenze di aeromobili, motori e piloti, hanno pesato sul nostro risultato”, ha spiegato il direttore finanziario, Dennis Weber, citato nel comunicato.
La domanda per le classi non premium sulle rotte transatlantiche si è indebolita, il che si ripercuote immediatamente sui ricavi medi.
Tra gli aspetti positivi, l’andamento dei prezzi del carburante è stato favorevole. Inoltre, la compagnia è stata in grado di migliorare la propria puntualità, con il 72,4% dei voli decollati in orario, registrando un aumento di 3,9 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2023. Nel segmento cargo, le consegne anticipate di merci a causa dei conflitti doganali hanno sostenuto la performance.
La prudenza è d’obbligo, sia per il resto dell’esercizio sia per il 2026, dato che la pressione sui costi continua e il contesto rimane instabile. “Continuiamo a puntare sul contenimento dei costi e su investimenti mirati a favore della stabilità, della qualità dei prodotti e dell’innovazione”, ha sottolineato il direttore generale, Jens Fehlinger, citato nel comunicato.
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