Swatch ai giornalisti: “state calmi, niente iperventilazione”
Keystone-SDA
A pochi giorni dalla notizia dei dazi del 39% imposti dagli Stati Uniti alla Svizzera, Swatch invita alla calma e a non lasciarsi andare all'isteria. ABB fa presente che produce molto oltre Atlantico e anche Lindt&Sprüngli si aspetta effetti limitati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
“Niente reazioni affrettate, negatività e speculazioni e, soprattutto, niente iperventilazione, soprattutto da parte dei giornalisti: mantenete la calma”, ha esortato il gruppo orologiero Swatch, sollecitato dall’agenzia Awp.
Il colosso elettrotecnico ABB ricorda che la strategia aziendale punta a essere autosufficienti in ogni regione: già oggi, il 75-80% dei prodotti negli Stati Uniti viene fabbricato localmente, in Europa la quota è del 95% e in Cina dell’85%. “Una componente centrale della nostra strategia è quella di aumentare ulteriormente i tassi di localizzazione nell’ambito dei nostri investimenti”, fa sapere l’azienda. ABB sta comunque monitorano “con molta attenzione” la situazione. La ditta realizza il 27% del fatturato negli Usa e negli ultimi tre anni sono stati investiti oltre 500 milioni di dollari nelle attività americane, ad esempio in nuovi stabilimenti di produzione o centri di ricerca.
Anche presso Lindt&Sprüngli, gigante del cioccolato di alta qualità, non ci si scompone. “La stragrande maggioranza dei prodotti venduti negli Stati Uniti sono fabbricati localmente nello stabilimento di produzione di Stratham, nel New Hampshire”, ha spiegato un portavoce. “Gli articoli provenienti dall’Europa rappresentano solo una piccola parte del volume totale”.
In Svizzera la rendita pensionistica sta diventando sempre più bassa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chi dopo una vita di lavoro va in pensione riceve sempre meno denaro dal sistema pensionistico svizzero: dal 2002 le rendite combinate dell'AVS e delle casse pensioni sono diminuite in media del 16%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pilatus sospende temporaneamente le consegne di aerei negli USA. Lo ha comunicato il costruttore aeronautico con sede a Stans, nel canton Nidvaldo. I dazi del 39% rappresentano uno "svantaggio competitivo significativo" rispetto ai concorrenti americani ed europei.
Impiego, uno su sette in Svizzera è offerto con telelavoro
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera sempre più datori di lavoro offrono la possibilità di lavorare da casa, in contro tendenza rispetto a quanto avviene in alcuni altri paesi.
Divulgava informazioni per Mosca, colonnello svizzero accusato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un colonnello dell'esercito svizzero è accusato di aver divulgato informazioni a Mosca mentre si trovava stazionato in Austria nell'estate del 2024. Lo afferma la radio SRF, sostenendo che l'ufficiale è stato richiamato in patria.
Governo svizzero impotente, serve piano B, dicono media svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Una Svizzera sotto shock": i dazi del 39% sui prodotti svizzeri suscitano aspre critiche nei media svizzeri. I commentatori mettono in discussione la strategia del Consiglio federale, ma la speranza che la crisi possa essere superata rimane.
Gli USA impongono dazi sui lingotti d’oro da 1 chilo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di lingotti d'oro da un chilo, una mossa che minaccia di sconvolgere il mercato globale e di infliggere un nuovo colpo alla Svizzera, il più grande polo di raffinazione al mondo.
Seco: “Non prevediamo un aumento massiccio di richieste di lavoro ridotto”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Segreteria di Stato dell'economia (Seco) non prevede a breve termine un aumento massiccio delle richieste di lavoro ridotto a causa dei dazi doganali al 39% decisi dagli Stati Uniti.
Assenteismo scolastico, un fenomeno in crescita in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunghi periodi di assenteismo da scuola senza validi motivi danneggiano lo sviluppo psichico dei giovani, pregiudicando anche la loro formazione futura.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.