Svizzeri combattono l’IS

Dalla Confederazione una decina di guerriglieri anche nelle milizie cristiane in Siria
Combattenti stranieri non sono attivi solo fra le file delle milizie islamiche, ma anche in seno a quelle cristiane in Siria e in Iraq. Tra questi ultimi anche una decina di svizzeri incorporati nel Syriac Military Council, secondo un’inchiesta pubblicata oggi, domenica, da Le Matin Dimanche e SonntagsZeitung, due testate svizzzere.
Gli autori del servizio hanno potuto contattare sul posto almeno due dei cittadini elvetici che nel nord-est della Siria contrastano l’avanzata dell’IS e che al loro rientro rischierebbero di essere perseguiti per questo dalla giustizia militare.
Parallelamente, dalla diaspora residente nella Confederazione partono anche tonnellate di aiuti a destinazione dei cristiani siriani e finanziamenti raccolti attraverso vendite e donazioni. Quanto di questo denaro serva all’acquisto di armi non è dato saperlo. Lahdo Hobil, di Locarno, che presiede la European Syriac Union, afferma che la sua organizzazione ha spedito generi alimentari.

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RG 12.30 del 24.08.2014 La corrispondenza di Mattia Serena

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