Navigation

Strasburgo: vietato spiare sospetti falsi invalidi

La Corte europea dei diritti dell'uomo bacchetta la Svizzera, nella vertenza con un'ex beneficiaria di rendita; "andava informata"

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 ottobre 2016

La Corte europea dei diritti dell'uomo bacchetta la Svizzera. Secondo una sentenza emessa martedì dai giudici di Strasburgo, quando gli assicuratori svizzeri assumono investigatori privati per osservare e pedinare assicurati sospetti, violano il diritto al rispetto della sfera privata.

La decisione della Corte ha dato quindi ragione a una cittadina svizzera che beneficiava di una rendita d'invalidità al 100% e che ha sporto denuncia contro questo tipo di controlli, dopo i quali le era stato riconosciuto un grado di inabilità al lavoro del solo 10%.

Secondo i giudici, la persona deve sapere se e come può essere controllata, e su questo punto la legge svizzera non è abbastanza precisa.

Una lacuna evidenziata anche dal professore di diritto delle assicurazioni sociali Thomas Gächter: "La situazione è problematica. Perché una persona non può muoversi liberamente se non sa se e come lo Stato la controlla. La Corte europea non dice che è vietato sorvegliare, ma che i cittadini devono sapere in quale situazione e in che modo potrebbero essere sorvegliati e devono sapere cosa ne sarà delle informazioni raccolte."

Il caso trattato dalla Corte inizia 20 anni fa. Investigatori privati pedinano una cittadina svizzera, inabile al 100% al lavoro dopo un incidente stradale. I controlli dimostrano che la signora può svolgere le attività quotidiane senza alcun problema.

La donna sporge denuncia contro l'assicurazione. Ma nel 2010 il Tribunale Federale sentenzia che i controlli sono stati svolti nel rispetto della legge e che la diminuzione dell'inabilità al lavoro al 10% è giustificata. Un giudizio sbagliato, per Strasburgo.

Secondo Thomas Gächter, la legge va rivista proprio per garantire la legittimità dei controlli: "C'era già un progetto per una modifica della legge in materia che definiva i presupposti e limiti delle attività degli investigatori. Ma il progetto non è mai stato concretizzato, perché il Tribunale federale ha nel frattempo permesso queste attività senza una base legale."

Non è escluso che altri assicurati si rivolgeranno alla Corte europea di Strasburgo per far valere le loro ragioni.

Partecipa alla discussione!

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

   Notiziario
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.