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Stranieri, si acuiscono le divergenze nell'UDC

La vecchia guardia, che fa capo a Ogi, critica il sostegno velato all'iniziativa Ecopop e teme derive nocive agli stessi interessi dell'economia svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 novembre 2014 - 16:16

Sulla stampa rimbalzano le divergenze in casa UDC riguardo all'iniziativa anti-immigrazione Ecopop su cui gli svizzeri voteranno tra un mese. Ad aprire la contesa l'ex consigliere federale Adolf Ogi che sulla Schweiz am Sonntag accusa di ambiguità l'attuale dirigenza, che formalmente non sostiene la proposta, ritenuta negativa per l'economia del paese.

Buona parte della base democentrista è favorevole a un nuovo giro di vite contro gli stranieri e lo stesso ministro Ueli Maurer, che a parole sul Sonntags Blick ritiene dannosa l'iniziativa popolare, si dice però comprensivo con chi voterà sì. Il rischio, sostiene sempre Ogi, è che Blocher e compagni, dopo aver agitato lo spettro dell'immigrazione, non riescano più a controllare le tendenze più radicali che stanno prendendo il sopravvento nel partito.

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