Calano le importazioni illegali di farmaci in Svizzera
Keystone-SDA
L'anno scorso in Svizzera si sono registrate 5'668 importazioni illegali di farmaci, un dato in calo del 15% su base annua. Gli import più frequenti rimangono quelli riguardanti gli stimolanti per l'erezione, si legge in un comunicato odierno di Swissmedic.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Le importazioni illegali da fonti online sospette, sottolinea Swissmedic, sono problematiche poiché spesso i prodotti in questione non contengono principi attivi, oppure sono sovradosati o dichiarati in maniera errata, con potenziali gravi danni alla salute.
Anche se rimane di gran lunga il tipo di preparato più importato, con una quota del 57% il volume degli stimolanti per l’erezione sequestrato è diminuito rispetto agli anni precedenti (in media quasi l’80%). Sono poi stati sequestrati medicamenti con potenziale di dipendenza (psicofarmaci, sonniferi e tranquillanti, 10%), spray nasali e lassativi (6%), ormoni come la melatonina (4%), preparati contro la caduta dei capelli e prodotti dimagranti (ciascuno 4%), nonché medicamenti contro agenti patogeni (antibiotici, antiparassitari, antivirali, 3%).
Preparati pericolosi
Swissmedic ha analizzato 100 campioni di principi per il trattamento alla disfunzione erettile. Circa il 32% conteneva una quantità doppia o quadrupla dei principi attivi sildenafil, tadalafil o vardenafil rispetto ai dosaggi omologati in Svizzera. Inoltre, questi principi attivi, che nella Confederazione sono omologati come monopreparati, vengono sempre più spesso combinati. Ciò non ne aumenta l’efficacia, ma incrementa il rischio di effetti collaterali gravi, come l’abbassamento della pressione arteriosa o reazioni di ipersensibilità.
L’autorità di omologazione e controllo dei medicamenti mette poi in guardia dai preparati cosiddetti “vegetali” o “naturali” – come miele, paste o anche cioccolato – contenenti principi attivi non dichiarati, poiché i consumatori, tratti in inganno dalla descrizione sull’imballaggio, non sono consapevoli dei pericoli. Nell’estate 2024 è stato disposto il richiamo del presunto tonico naturale “Power Men XXX”, che conteneva due principi attivi sintetici ben oltre la dose massima raccomandata. In casi simili si può incorrere in problemi come aritmie cardiache o addirittura infarti, in particolare in caso di malattie pregresse.
Canali di distribuzione variabili
I Paesi di provenienza e i canali di distribuzione variano molto: non appena in un luogo la sorveglianza si intensifica, i distributori illegali spostano le attività in zone meno controllate. Nel 2024 la metà delle spedizioni sequestrate proveniva da Europa occidentale e India (25% ciascuna), seguite da Europa orientale (24%) e Asia (14%).
Chi ordina medicamenti illegali per uso personale – viene ricordato – riceve un avvertimento e la merce importata illegalmente viene distrutta a tutela della salute. In caso di recidiva scattano procedure amministrative ordinarie soggette a pagamento. L’anno scorso ci sono state 260 di queste procedure. La Divisione Diritto Penale ha poi condotto 32 procedure penali amministrative per importazioni illegali di medicamenti e ha denunciato altri 130 casi concernenti spedizioni miste (contenenti stupefacenti e altri medicamenti) ai Ministeri pubblici cantonali di competenza.
Il Governo elvetico sostiene l’internet veloce per tutti
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera deve estendere la rete di fibra ottica per garantire la competitività del Paese e, soprattutto, l'accesso all'Internet veloce per le regioni scarsamente popolate al fine di mantenere posti di lavoro in loco e rafforzare la coesione del Paese.
Cantoni delusi dal pacchetto di risparmi della Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il pacchetto di risparmi per riportare in equilibrio dal 2027 il bilancio della Confederazione, annunciato lo scorso gennaio dal Consiglio federale, non piace per nulla ai Cantoni.
BNS, nuova riduzione del tasso di riferimento in vista
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ridurre o non ridurre il tasso d'interesse di riferimento? La Banca nazionale svizzera (BNS) deciderà giovedì prossimo su un eventuale ulteriore taglio. Stando a un sondaggio dell'AWP un nuovo allentamento della politica monetaria è considerato molto probabile.
Non c’è ancora una data per la telefonata tra Putin e Trump
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto giovedì sera l'inviato statunitense Steve Witkoff, e attraverso lui "ha trasmesso informazioni al presidente Trump".
Martin Pfister dirigerà il DDPS, come Viola Amherd
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come nelle attese, il consigliere federale Martin Pfister, eletto due giorni fa, dirigerà il Dipartimento federale della difesa della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) dal primo aprile.
Swiss diventò tedesca 20 anni fa… per un prezzo irrisorio?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Vent'anni or sono Swiss passò sotto le ali di Lufthansa: l'acquisizione, avvenuta il 22 marzo 2005, probabilmente salvò la compagnia aerea dal tracollo.
Il Ministero pubblico della Confederazione vuole archiviare il caso Coronaleaks
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel quadro dei cosiddetti Corona-Leaks, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) vuole archiviare il procedimento in corso contro l'ex capo della comunicazione di Alain Berset, Peter Lauener. I sospetti di reato non hanno potuto essere provati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La federazione del commercio elvetico Handelsverband.swiss continua a consigliare ai propri membri di non offrire i propri prodotti attraverso Temu, piattaforma cinese di shopping online in forte espansione in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Giro di vite sui richiedenti asilo che hanno commesso reati e maggiori controlli alle frontiere. È quanto prevedono alcune mozioni approvate giovedì dal Consiglio degli Stati nel corso di una sessione straordinaria sul tema della migrazione voluta dall'UDC
Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.