La neve scarseggia sempre di più in Svizzera, e per praticare gli sport invernali tanto amati nel paese, in alcuni luoghi si rimedia parzialmente con lo snowfarming. Il servizio della Radiotelevisione svizzera.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 16.11.2018)
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Le “nevere”, strutture dove la nave veniva raccolta per far sì che durante l’estate si avesse un luogo fresco per conservare le provviste, non sono una novità in Svizzera.
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Estati sempre più calde e inverni senza neve
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È lo scenario che ci attende nei prossimi decenni, secondo le previsioni elaborate nello studio condotto da MeteoSvizzera e il Politecnico federale di Zurigo (Eth). In concreto, è stato sottolineato oggi a Zurigo nel corso di una conferenza stampa, questa evoluzione si tradurrà in un aumento significativo delle notti tropicali, delle inondazioni delle zone abitate e…
I frigoriferi le hanno rese obsolete, ma una tecnica simile è usata ancora oggi. Si chiama “snowfarming” e permette agli amanti degli sporti invernali di dedicarsi alla loro passione senza dover aspettare che la materia prima cada dal cielo.
A Davos, ad esempio, la pista di sci di fondo è stata preparata due settimane fa con la neve della scorsa primavera. Sono dieci anni che la località grigionese sfrutta lo snowfarming.
A Tschentenalp, sopra Adelboden, nell’Oberland bernese, è stata inaugurata quest’anno la prima pista svizzera da sci alpino innevata con questa tecnica.
In altri luoghi si usano altri metodi, come la snowfactory di Lenzerheide, che permette la creazione di nave anche quando la temperatura è sopra allo zero..
Molte ditte, inoltre, si stanno specializzando nella produzione e nel trasporto di neve “à la carte”. Ma la speranza è sempre quella che la neve arrivi presto e abbondante.
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