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Simonetta Sommaruga presidente della Confederazione

La ministra socialista guiderà la Confederazione l'anno delle elezioni federali.

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L’anno prossimo il governo svizzero sarà guidato da due bernesi: la consigliera federale Simonetta Sommaruga (socialista), responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), 54 anni, è stata eletta, con 181 voti su 210 schede valide, presidente della Confederazione per il 2015 dall’Assemblea federale.

Le Camere riunite hanno poi eletto, con 173 voti su 195 schede valide, il capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) Johann Schneider-Ammann (Liberale-radicale), 62 anni, alla vicepresidenza del Consiglio federale.

Elezione brillante

Le candidature di Sommaruga e Schneider-Ammann, proposte dai rispettivi gruppi parlamentari, non erano contestate

Con 181 voti, Sommaruga ha ottenuto un buon risultato. La sua elezione è una delle migliori dell’ultimo decennio. Bisogna risalire alla prima presidenza di Moritz Leuenberger (2001) e a quella di Pierre Aubert (1987) per trovare consiglieri federali socialisti con un risultato migliore.

Sommaruga sarà la quinta donna a presiedere la Confederazione dopo Ruth Dreifuss (1999), Micheline Calmy-Rey (2007 e 2011), Doris Leuthard (2010) e Eveline Widmer-Schlumpf (2012).

Anno elettorale

La presidente offrirà al suo partito una visibilità non indifferente nel 2015, anno contraddistinto dalle elezioni federali. Anche i due rami del Parlamento sono infatti presieduti da esponenti del PS: Stéphane Rossini (VS) al Nazionale e Claude Hêche (JU) al Consiglio degli Stati. È la prima volta che il Partito socialista controlla le tre più alte cariche dello Stato.

La neo presidente – cresciuta a Sins (canton Argovia), domiciliata a Köniz (canton Berna), e attinente di Lugano (Ticino) sarà attesa al varco soprattutto per quel che concerne l’applicazione dell’articolo costituzionale sull’immigrazione, approvato in votazione lo scorso 9 febbraio.

Rapporti con l’U.E.

La sua nuova carica di presidente della Confederazione le faciliterà i contatti con i capi di Stato europei, ma non per questo saranno più facili. Bruxelles ha infatti più volte sottolineato che la libera circolazione non è negoziabile e le rivendicazioni della Gran Bretagna sul tema potrebbero portare l’Unione europea a irrigidire la sua posizione.

Pianista di formazione, Sommaruga ha sempre avuto a cuore lo stato di diritto e il rispetto della Costituzione. Ha spesso un approccio molto tecnico ai dossier, che non è comunque sempre garanzia di successo, come l’ha mostrato l’iniziativa Minder contro i salari abusivi.

Gli altri consiglieri federali non le fanno inoltre regali: le hanno ad esempio inflitto una bruciante sconfitta respingendo il suo progetto di legge sulla trasparenza del finanziamento dei partiti che aveva pubblicamente annunciato.

La sua permanenza in Consiglio federale potrebbe quindi essere paragonata a un percorso ad ostacoli.

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Intervista alla neo presidente della Confederazione

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