Si apre in Ticino il processo a un sacerdote accusato di abusi sessuali
Un ex sacerdote del Collegio Papio di Ascona è a processo per abusi sessuali nei confronti di nove persone, di cui quattro minorenni, commessi tra il 2015 e il 2023.
È iniziato giovedì il processo contro un sacerdote 56enne, ex cappellano del collegio Papio di Ascona, arrestato un anno fa con l’accusa di abusi sessuali su minori. L’uomo, già in carcere e in fase di espiazione della pena, è noto nell’ambito ecclesiastico ticinese per aver ricoperto ruoli educativi e spirituali, tra cui quello di assistente della Pastorale giovanile diocesana e docente liceale.
In aula dovrà rispondere di una ventina di episodi avvenuti tra il 2015 e il 2023, principalmente in contesti legati alla Chiesa. Le vittime sono nove, di cui quattro minorenni. I presunti abusi sarebbero avvenuti durante massaggi definiti “rilassanti”, in alcuni casi con atti più gravi. L’uomo avrebbe ammesso parte dei fatti.
L’inchiesta è partita da una segnalazione raccolta dal vescovo della diocesi di Lugano Alain de Raemy e trasmessa alla Commissione per gli abusi sessuali. Non è ancora chiaro se il precedente vescovo Valerio Lazzeri fosse già stato informato. La Curia di Lugano non sarà rappresentata in aula e si esprimerà solo dopo la sentenza, attesa già in giornata.
Il servizio del TG 12.30 della RSI del 14 agosto 2025:
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