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Donne in grigioverde in Svizzera

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Aumentano le donne che prestano il servizio militare volontario nella Confederazione. La storia di quattro ragazze reclutate alla caserma del Monte Ceneri.

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 giugno 2019 minuti
Ludovico Caposampiero, Rsionline

Sono da poco passate le 7 del mattino e le future reclute arrivano alla spicciolata al Monte Ceneri. Sono una quarantina e fra di loro ci sono anche quattro ragazze: Giorgia, Camilla, Lorena e Camila. Hanno intorno ai 20 anni e, come altre loro coetanee in Svizzera, condividono la ferma volontà di indossare la divisa grigioverde.

Le donne nell’esercito sono ancora molto poche se paragonate agli uomini, i quali devono ottemperare all’obbligo di leva, ma il numero di ragazze che prestano servizio volontario aumenta di anno in anno e la Confederazione punta a incrementarlo ulteriormente.

Ma senza sconti: i criteri per essere dichiarati abili al servizio sono gli stessi per uomini e donne, così come è la stessa l’asticella da raggiungere per superare i vari test.

E allora, fra visite mediche, prove psicologiche e test fisici, colloqui per l’incorporazione e speranze per il futuro, abbiamo seguito, telecamera alla mano, il reclutamento di queste quattro giovani donne.



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