La maggiore crescita è avvenuta nel settore del commercio alimentare.
Keystone / Christian Beutler
Negli ultimi 10 anni sono state aperte in Svizzera 32'300 attività commerciali, mentre 26'900 hanno dovuto chiudere, per un bilancio positivo di 5'300 nuove insegne sul territorio elvetico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Il numero di negozi è in aumento in Svizzera, sulla scia della crescita generale della popolazione: negli ultimi 10 anni (2014-2023) sono state aperte 32’300 attività commerciali, mentre 26’900 hanno dovuto chiudere: si è registrato un incremento di oltre 5’300 insegne.
Se si paragonano le costituzioni di nuove ditte al dettaglio con le cancellazioni, gli anni dal 2014, 2015, 2016 e 2019 hanno registrato una flessione, mentre nel 2017, nel 2018 nonché dal 2020 al 2023 le aperture sono tornate a superare in numero le chiusure, emerge dai dati – rilevati in base al registro di commercio – pubblicati mercoledì da CRIF, società attiva nel campo dell’azione anti-frode, dei controlli di solvibilità e dell’informazione per aziende e privati.
Le tipologie con il maggior numero di nuovi negozi sono quelle specializzate in generi alimentari (2’500 in 10 anni), seguite dalle boutique di abbigliamento (2’200), da altri commerci relativi al settore alimentare (1’800) e dalle edicole (pure 1’800).
Nel periodo in esame, il maggior numero di chiusure si è verificato per le boutique (1’800), le edicole, (1’600), i negozi al dettaglio di generi alimentari specializzati (1’400), i fiorai (1’000), i rivenditori al dettaglio di apparecchiature informatiche e software (900) nonché quelli di articoli sportivi (pure 900).
Se si confronta il numero delle nuove costituzioni con quello delle cancellazioni, il calo maggiore di punti vendita si rileva nel settore dell’elettronica d’intrattenimento e computer. Un saldo negativo viene fatto segnare anche da panetterie, macellerie e negozi di abbigliamento. Per contro si registra una crescita nel commercio di generi alimentari, nel numero di profumerie e di quello di fiorai.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Commercio al dettaglio, forte calo delle vendite in giugno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Giugno assai negativo per i negozi stanziali e online svizzeri, che hanno visto le loro vendite subire una flessione - corretta per spurgare gli effetti dei differenti giorni di attività e festivi - del 3,4% rispetto allo stesso mese del 2023.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'88% degli operatori e delle operatrici nella vendita in rete, indica una ricerca, ritiene che sia terminato l’effetto positivo per il settore indotto dalla pandemia di coronavirus.
Dalla pasticceria alla benzina, la storia della ditta svizzera che cambiò il commercio ad Arezzo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La “Konz & C.” ad Arezzo, in Toscana, è stata per oltre un secolo e mezzo sinonimo di commercio. Nata come drogheria nel 1857, l’azienda fondata da due svizzeri si è poi aperta a diversi mercati fino all’improvviso fallimento nel 2014.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.