Sempre più aggressioni con coltello tra giovani, lanciata campagna di prevenzione
Il servizio Prevenzione svizzera della criminalità ha lanciato una campagna di sensibilizzazione in collaborazione con le polizie di Zurigo e di Basilea Città per dissuadere i giovani dal portare con sé coltelli. Negli ultimi anni è stato osservato un netto aumento del numero di feriti di accoltellamento.
La campagna, intitolata "Tua madre non vuole venire a trovarti in prigione", sottolinea le conseguenze degli accoltellamenti sia per le vittime che per gli autori.
"Con questa campagna vogliamo mostrare che esistono alternative reali alla violenza e che avere con sé un coltello non fa che peggiorare una situazione di conflitto", ha dichiarato Fabian Ilg, direttore della Prevenzione svizzera della criminalità, citato in un comunicato.
La polizia e le persone che operano con i giovani hanno constatato un netto aumento del numero di persone che portano con sé un coltello. Ad esempio, l'anno scorso, in una fiera autunnale di Basilea, un giovane su otto tra quelli perquisiti aveva con sé un'arma bianca..
Il numero di atti gravi di violenza in Svizzera è aumentato del 16,6% l'anno scorso, raggiungendo quota 1'942. Si tratta della cifra più alta da quando si sono iniziate a registrare queste statistiche nel 2009.
L'anno scorso, i minori hanno rappresentato il 12% di tutte le persone accusate di reati in Svizzera e i giovani adulti (tra i 18 e i 24 anni) un altro 15%.
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